Economia

Lavoro, la professione del Consulente in Cost Reduction

Da tre mesi a questa parte almeno una volta a settimana la sera mi squilla il telefono di casa, rispondo e dall’altro capo del filo un simpatico/a operatore mi comincia a proporre cambi di gestore telefonico e internet con risparmi …Leggi tutto

Da tre mesi a questa parte almeno una volta a settimana la sera mi squilla il telefono di casa, rispondo e dall’altro capo del filo un simpatico/a operatore mi comincia a proporre cambi di gestore telefonico e internet con risparmi e agevolazioni a loro detta interessantissimi. A parte il fatto che non ho la minima idea, così su due piedi, di stimare quanto sia la spesa mensile della mia bolletta quindi tutte le informazioni che mi danno non possono essere paragonate a nessun dato certo, ma il vero problema è che mi chiamano sempre nel momento sbagliato e quindi non riesco mai a dedicarci l’attenzione necessaria.

Considerando che quando ho attivato il mio abbonamento ho scelto quello senza dubbio più vantaggioso, la mia poca attenzione sulle nuove tariffe probabilmente mi costa qualche euro l’anno; per un’azienda però il fatto di essere sempre “sul pezzo” e aggiornata sugli operatori e le migliori proposte economiche su telefonia fissa e mobile, internet a banda larga, energia elettrica, energia termica o gas può risultare fondamentale dal punto di vista del bilancio annuale.

Sul mercato esistono realtà di consulenza specializzate nell’analisi e abbattimento costi per conto delle imprese nell’ottica di revisionare e ottimizzare i processi aziendali. Queste figure, chiamate consulenti in Cost Reduction permettono un interessante risparmio di soldi e di tempo con la possibilità quindi per l’azienda di ottimizzare i processi interni.

COSA FA

In un momento come quello attuale in cui le aziende hanno la necessità di ridurre i propri costi, le prospettive di crescita per la professione del Consulente in Cost Reduction sono interessanti considerando che in Italia questa figura è poco diffusa. Per capire cosa fa questo profilo nel dettaglio sono state riassunte qui le principali mansioni:

- ascolto delle reali esigenze di consumo dell’azienda cliente

- analisi dei costi attualmente sostenuti per le utenze

- realizzazione di una spending review

- elaborazione di un progetto ad hoc grazie agli analisti che monitorano le offerte dei vari operatori

- definizione degli obiettivi di risparmio di tempo e di costi perseguibili, questi ultimi rappresentati da un abbattimento delle spese in media del 30%

COME SI FORMA

Non sono richieste particolari competenze formative a monte. L’attività è prettamente commerciale quindi può essere sicuramente un valore aggiunto possedere un background in vendita e consulenza e un portfolio di contatti e clienti.

QUANTO GUADAGNA

Un giovane che decide di intraprendere questa carriera deve sicuramente mettere in conto di investire almeno il primo periodo del suo percorso professionale nell’imparare il mestiere e nel fare esperienza di vendita e raccolta delle referenze. Essendo un libero professionista e guadagnando in base al risultato conseguito – ovvero l’acquisizione e il mantenimento del cliente – il reddito aumenta proporzionalmente rispetto alla crescita delle proprie capacità. Per le figure senior che godono già di esperienza e di un portfolio clienti da visitare per presentare il servizio, le possibilità di guadagno sono sempre proporzionali al risultato raggiunto. Chi inizia questo mestiere, gli obiettivi minimi da raggiungere nel primo anno sono di almeno 25/30 mila euro lordi. Per i senior le cifre vanno dai 45/60 mila euro in su.

L’INTERVISTA

Per approfondire la professione ho parlato con Federico Bevilacqua, AD diFBC Italia, società di consulenza specializzata in cost reduction che offre inoltre un servizio di interfaccia gestionale dell’utenza, sgravando il cliente dell’incombenza di gestire direttamente i fornitori tecnologici e offrendo, in aggiunta, la garanzia di un adeguamento costante alle migliori condizioni sul mercato.

Dove lavori e che ruolo ricopri?

Sono fondatore e CEO dell’Azienda, ma la mia carriera nel mondo delle TLC ha avuto inizio nel 2001 come agente Wind, per approdare 3 anni dopo a quello di H3G, con l’apertura di un’agenzia e una partnership nello start up del quarto operatore mobile in Italia.

Nel 2007 è cambiato l’assetto dell’agenzia, che è diventa multimarca e ha inserito anche i servizi di telefonia fissa, luce e gas per le imprese. È lì che è cominciato il percorso che ha portato alla nascita di FBC Italia: con l’introduzione delle attività di counseling, già dal 2009 si profilava la costituzione della prima e – per ora unica – società di consulenza in cost reduction e checking & savings.

Mi descrivi in 3 righe il tuo percorso lavorativo per arrivare a diventare Consulente in Cost Reduction? 

Ho svolto per almeno un decennio attività come broker e imprenditore nel settore dei servizi di telefonia e nel libero mercato dell’energia. Proprio l’esperienza maturata a contatto con le problematiche delle utenze aziendali e la conoscenza di un mercato dove la continua variazione delle offerte da parte degli erogatori dei servizi provoca una rapida obsolescenza delle condizioni contrattuali, sia a livello di tariffe sia di servizi, mi ha condotto all’idea di costituire una società che offrisse alle imprese in primo luogo un servizio di consulenza super partes specializzato nell’analizzare i contratti di fornitura in essere e pianificare l’abbattimento dei costi, in secondo luogo ad assumersi in toto la gestione dinamica dei diversi fornitori tecnologici per conto dei clienti. Il tutto senza essere un costo per il cliente, con una politica di success fee sui risultati raggiunti.

Che tipo di persone incontri durante la tua attività professionale?

Con la nostra attività professionale abbiamo la possibilità di incontrare e confrontarci con interlocutori e figure professionali differenti: dai responsabili acquisti di aziende strutturate agli office manager di piccole e medie imprese, dagli amministratori delegati ai responsabili finanziari, dai referenti dei fornitori tecnologici ai call center.

Che genere di clienti incontri? Quali sono le loro priorità?

Facendoci portatori di un approccio rigoroso, trasparente e misurabile alla riduzione dei costi, siamo riusciti a diventare consulenti unici di moltissime aziende. Collaboriamo con tipologie di Clienti differenti, tutti accomunati dalla necessità di risparmiare ma anche di essere sollevati da compiti divenuti sempre più gravosi in termini di tempo ed energie come la ricerca dei prodotti con il miglior rapporto qualità/prezzo, la valutazione dell’effettiva vantaggiosità delle offerte ricevute, la fase di negoziazione e la gestione del day by day (chiarimenti, reclami, nuove attivazioni, recessi ecc.).

Quali sono le modalità di engagement per trovare nuovi “clienti”?

Oltre alla nostra rete di conoscenze e contatti, facciamo molto affidamento sul potere del passaparola, partecipiamo a convegni e incontri pubblici sui temi del risparmio e della consulenza alle imprese e cogliamo al volo la possibilità di stipulare convenzioni con associazioni e ordini di professionisti, che in questo modo possono usufruire del nostro servizio con modalità agevolate. Insomma, tutte le occasioni che possono rappresentare per noi possibilità di visibilità e contatto.

Ci sono nuove opportunità di crescita nella tua azienda?

FBC Italia si trova oggi in una fase di notevole espansione grazie alla reputazione acquisita presso le aziende, che ha generato uno spontaneo effetto “passaparola”, ma soprattutto grazie alla sua capacità di rispondere a un’esigenza cui le imprese, soprattutto in un frangente di crisi economica come l’attuale, sono particolarmente sensibili. Infatti, nel corso del 2013, prevediamo l’inserimento di oltre 20 professionisti e un ritmo ancor più serrato per i prossimi anni. La continua ricerca riguarda consulenti junior, con l’obiettivo di formarli e renderli autonomi nel breve periodo, e figure senior, con background in vendita e consulenza e portfolio di contatti e Clienti. Per candidarsi è possibile mandare una email completa di CV e lettera di presentazione all’indirizzo selezione@fbcitalia.it o visitare il sito www.fbcitalia.it.

Come ti aggiorni, ci sono libri ad hoc o corsi? 

Sono lo studio del mercato, dei clienti e delle loro esigenze a darmi le idee per fare evolvere continuamente il servizio proposto ed essere al passo coi tempi. Non esistono libri o corsi ad hoc. Mi posso definire un precursore di un’attività, di una professione che dovrebbe essere riconosciuta alla stregua del commercialista o dell’avvocato.

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Luca Orioli

Mi chiamo Luca, classe '83, esperto di comunicazione, giornalista free lance e 'startupper' da una vita con una decina di progetti chiusi nel cassetto che stanno lentamente prendendo forma. Appassionato di fotografia e serie tv, ho una formazione umanistica e l’estremo bisogno di vedere cose nuove.
Qualche anno fa, terminata l’Università [degli Studi di Milano, laurea in Scienze dei Beni Culturali], mi sono ritrovato un po’ spaesato nell’affacciarmi sul mondo del lavoro. Leggevo annunci dove ricercavano account, responsabili risorse umane, project manager o community manager, etichette che sembravano nascondere un mondo, ma per me completamente prive di significato. Dopo diverse esperienze ho intrapreso la strada che sto percorrendo oggi, ma da quel momento è rimasta l'esigenza di tradurre in parole comprensibili il mondo delle professioni. Così nasce il mio blog, Lavoro in Corso.

Vuole essere un Virgilio nella giungla dell'impiego, una traccia per esplorare il panorama del lavoro tra professioni emergenti, opportunità sommerse, esperienze vissute e capire in cosa consiste un determinato profilo, come intraprenderlo, quale percorso fare e le competenze necessarie per arrivarci.

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