Candy Crush, chi è l'uomo che ha inventato il gioco
Economia

Candy Crush, chi è l'uomo che ha inventato il gioco

Si chiama Riccardo Zacconi, è romano, ha 46 anni. È cofondatore e amministratore delegato della King (Gb)

La sua filosofia è la stessa che ha reso giganti tanti ex microbi dell’hi-tech: "Proviamo, falliamo, impariamo dalle nostre esperienze e alla fine facciamo grandi giochi". Riccardo Zacconi, 46 anni, è cofondatore e amministratore delegato della King digital, la software house britannica che incassa 5 milioni di dollari al giorno grazie a giochi come Candy Crush, già scaricato oltre mezzo miliardo di volte in tutto il globo. Per mettere in fila caramelle di colori vari e superare i livelli di difficolta si può far leva sull’abilità o prendere una scorciatoia: comprare nuove "vite" o trucchi extra, gonfiando le casse dell’azienda. Che in effetti guadagna alla grande (il gioco da solo vale il 78 per cento degli utili, passati da 7,8 a 567,6 milioni di dollari nel 2013) e ora debutta alla borsa di Wall Street. Semisconosciuto in Italia, Zacconi è stato appena inserito dal britannico The Guardian nella lista delle 100 persone più influenti del 2013 nel settore dei media, digitali e non. Non come outsider, ma un gradino in classifica sopra Marissa Mayer, il grande capo di Yahoo!. Un riconoscimento che poggia su basi solide: dopo la laurea in economia alla Luiss di Roma, nel 1991 fa le valigie per rispondere alla chiamata di una società di consulenza inglese. Non è più tornato, accumulando esperienze: ceo di Spray Network, vicepresidente del servizio on-line di appuntamenti uDate.com, nel 2003 partecipa a Londra al lancio di King, di cui, secondo il Wall Street Journal, ha circa il 10 per cento.
"Ho sempre cercato di cogliere occasioni" dice. Senza improvvisare, però. Negli anni ha sviluppato quasi 200 videogame con la stessa idea di fondo: "La nostra strategia è essere disponibili ovunque. Su Facebook, sul web, sui dispositivi Apple e Android. Integrando contenuti social ovunque esista una connessione con gli amici" ha spiegato a Forbes. La formula funziona e il boom mondiale arriva nel 2012, quando inizia a travolgere la concorrenza con Candy Crush: oggi i primi tre titoli più giocati su Facebook sono tutti firmati dai suoi creativi, capaci di fare appassire i campi di FarmVille, ex videogame di culto dell’americana Zynga.

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