Istat: l'Italia è un paese in stallo. Più di sei milioni senza lavoro
Economia

Istat: l'Italia è un paese in stallo. Più di sei milioni senza lavoro

Povertà, disoccupazione, consumi ridotti. Una fotografia di grande tristezza quella mostrata dal Rapporto annuale 2014

Povertà in crescita, occupazione in costante contrazione, riduzione dei consumi. Una fotografia triste dell'Italia quella che ci mostra l'Istat nel rapporto annuale.

Lavoro
Sono 6,3 milioni gli italiani che non hanno un posto di lavoro. Un dato che emerge sommando i numeri del rapporto annuale dell'Istat, ovvero i 3 milioni e 113 mila disoccupati rilevati nel 2013 sommati ai 3 milioni e 205 mila italiani che vorrebbero lavorare. Dall'inizio della crisi l'occupazione ha conosciuto solo il segno negativo e nell'ultimo anno il calo è stato ancora maggiore: nel 2013 l'occupazione è diminuita di 478mila unità (-2,1% rispetto al 2012).

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è cresciuto fortemente nel 2013 (+4,5 punti percentuali, toccando il 40%). Il calo dell'occupazione è più contenuto tra i laureati, passando dal 78,5 per cento del 2008 al 75,7 per cento del 2013 mentre tra i diplomati l'indicatore scende nel 2012 al 62,6 per cento e quello dei meno istruiti si attesta su un valore particolarmente basso (42,2 per cento).

Mezzogiorno
La crisi ha colpito tutta l'Italia, ampliando però il divario con il Mezzogiorno, dove il tasso di occupazione scende al 42 per cento a fronte del 64,2 per cento delle regioni del nord e del 59,9 per cento di quelle del Centro.

Cala la spesa per i consumi
La contrazione dei livelli di consumo delle famiglie si è verificata nonostante l'ulteriore diminuzione della propensione al risparmio (pari all'11,5%) e il crescente ricorso all'indebitamento: nel 2012 le famiglie indebitate superano quota 7%.

Donne
Cambia anche il ruolo delle donne: crescono le famiglie con almeno una persona di 15-64 anni in cui è la donna a essere l'unica occupata, specialmente tra le madri in coppia (succede in 591mila famiglie (34,5% in piu').

Pil
Più in generale sul paese, il Pil italiano tornerà a crescere dello 0,6% quest'anno e dell'1% nel 2015 ma le previsioni "sono soggette a rischi e incertezza, derivanti dall'andamento della domanda globale, dalle condizioni di accesso al credito e dagli effetti delle politiche economiche".
(AGI)

Istat, Rapporto Annuale 2014, sintesi

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