Incentivi per auto ecologiche, come fare per ottenerli
Economia

Incentivi per auto ecologiche, come fare per ottenerli

Sono pochi, scatteranno il 14 marzo e serviranno all’acquisto di vetture elettriche, ibride e a gas gpl o metano

E’ scattata ufficialmente la corsa per accaparrarsi gli incentivi per le auto ecologiche. E mai frase fu più appropriata visto che chi, a partire dal prossimo 14 marzo, vorrà davvero usufruire del contributo statale per l’acquisto di una nuova auto, dovrà sbrigarsi visto che i tempi stringono e soprattutto i fondi a disposizione sono decisamente limitati.

Fondi decurtati ancora prima di partire
La cifra complessiva che il governo ha deciso di stanziare per il triennio 2013-2015 è pari a 120 milioni di euro. Soldi che però, prima ancora di essere messi a disposizione materialmente dei cittadini, hanno subito una rilevante decurtazione. Il provvedimento originario sugli incentivi, contenuto all’interno del Decreto sviluppo dell’estate scorsa, prevedeva infatti un fondo da 140 milioni. A dicembre però è arrivata la Legge di stabilità , e tra i vari tagli decisi, ci sono stati anche venti milioni di incentivi per le auto. In questo modo, il programma di finanziamento per i prossimi tre anni prevede per il 2013 40 milioni di euro, per il 2014 45 milioni di euro e per il 2015  altri 45 milioni di euro.

Quali auto si potranno acquistare
Le vetture che potranno essere acquistate beneficiando degli incentivi sono tutte quelle a basse emissioni, inferiori a 120 g/km. Si va dalle auto elettriche, a quelle ibride, passando per quelle a gpl e metano, fino a quelle a idrogeno, a biometano e a biocombustibili. Minori saranno le emissioni e più contributi si potrà sperare di ottenere. Ne discende dunque che per le vetture a gpl e metano, che sono poi quelle che possono contare su vendite maggiori, gli incentivi saranno minori rispetto a vetture elettriche o ibride che hanno abbattimenti di emissioni molto più alti.

In concreto dunque per chi volesse acquistare un auto elettrica, il contributo sarà del 20% del prezzo di acquisto, per un massimo di 5mila euro, per il 2013 e il 2014, mentre per il 2015 sarà del 15% per un massimo di 3.500 euro. Per le vetture ibride, cioè ad alimentazione normale ed elettrica, il contributo sarà del 20% del prezzo di acquisto per un massimo di 4mila euro per il 2013 e il 2014, mentre per il 2015 sarà del 15% per un massimo di 3mila euro. Infine per le automobili a gpl e metano il contributo sarà del 20%, con un tetto massimo di 2mila euro, per il 2013 e il 2014, e del 15%, con un massimo di 1.800 euro, nel 2015.

VENDITE AUTO, BOOM PER METANO E GPL

Chi potrà beneficiarne
Anche in questo caso le notizie non sono proprio incoraggianti, soprattutto se siamo privati cittadini. Il provvedimento sugli incentivi infatti, inutile nasconderselo, punta a favorire soprattutto il ricambio dei veicoli per le imprese. Infatti i privati automobilisti nel 2013 avranno a disposizione come incentivi solo 4,5 milioni di euro, sui 40 totali. Il resto dei fondi, ossia 35,5 milioni, è destinato dunque per l'acquisto di veicoli ecologici di aziende, che potranno essere anche commerciali, e per i gestori di taxi, car-sharing e noleggio. Unico piccolo vantaggio dei privati sarà quello che, per ottenere l’incentivo, non dovranno rottamare una vettura, obbligo in cui incorrono invece imprese e gestori di servizi di trasporto che dovranno sbarazzarsi di un veicolo di tipologia analoga a quello che acquisteranno con incentivi o comunque più vecchio di dieci anni.

Come fare per ottenere l’incentivo
Diciamo subito che le procedure burocratiche per avere diritto all’incentivo saranno tutte in capo alle concessionarie, anche perché praticamente metà del contributo verrà elargito da loro al cliente, che otterrà invece l’altra metà dallo Stato. In pratica i venditori, a partire dal 14 marzo, dovranno innanzitutto registrarsi su una piattaforma informatica, predisposta dal ministero dello Sviluppo, che si troverà online all’indirizzo www.bec.mise.gov.it . Poi, prima della vendita di una vettura, dovranno verificare l'effettiva disponibilità di fondi per gli incentivi. In caso positivo, potranno prenotare il finanziamento e avranno tre mesi di tempo per chiudere l’affare con il proprio cliente usufruendo dell'incentivo statale.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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