Impresa italia: perché e come crescere
Luca Francesco Giovanni Bertolli per IStock
Economia

Impresa italia: perché e come crescere

Al centro del convegno organizzato da Ibm e Università Cattolica di Milano i protagonisti di successo nella crisi e le modalità per farcela nonostante tutto

Nonostante la crisi e durante la crisi, non sono mancate anche nel nostro Paese storie di impresa di successo. "Una conferma viva e diretta che l'Italia può contare su una schiera di imprenditori innovatori e coraggiosi che sanno operare con successo nell'economia globale e superare difficoltà e ostacoli con grande sapienza e coraggio" come sottolinea Riccardo Varaldo, docente presso l'Università Sant'Anna di Pisa, uno dei relatori del convegno organizzato da Ibm e Università Cattolica (e patrocinato da Assolombarda e dalla Società Italiana Marketing) dal titolo "Impresa Italia: perché e come crescere" (appuntamento mercoledì 29 gennaio ore 16 nella sede Ibm di Milano).

Calligaris, Yamamay, Harmont & Blain, Robur, Snaidero Rino, sono solo alcuni dei nomi di aziende che si sono ricavate uno spazio da "protagonisti di successo della crisi", modelli positivi di gestione che hanno messo a punto strategie aziendali che possono essere da esempio e stimolo per altre realtà. Una ricerca dell’Università Cattolica condotta su 20 aziende italiane che hanno superato positivamente la crisi dal 2010 a oggi, sarà la base di lavoro su cui dibatteranno professori, economisti ed esperti (moderati dal Professor Varaldo e dal direttore di Panorama Giorgio Mulé) durante l'incontro che verrà aperto da Nicola Ciniero, presidente di Ibm Italia e Domenico Bodega, preside della facoltà di Economia dell'Università Cattolica.

"Quella in corso non è una semplice crisi congiunturale destinata a passare" spiega Varaldo. "È una sorta di crisi a tempo indeterminato che sta trasformando in profondità la società e il mondo economico e produttivo. Il che rende indispensabile per i Paesi e le imprese fronteggiare le situazioni critiche del momento ma anche guardare oltre, pensare al futuro".

Come?  "Il problema della rinascita industriale va affrontato mirando a due principali ambiti di intervento" aggiunge il docente. "Da un lato, le riforme e le politiche di incentivazione e sostegno alla mobilità dei fattori produttivi (capitale, lavoro, infrastrutture) da settori in declino a settori in crescita per evitare la perdita netta di asset materiali e immateriali. Da un altro, quello relativo all'esercizio di una capacità di aggregazione di capitali pubblici e privati per realizzare grandi progetti di sistema Paese tesi a sfruttare le nuove opportunità create dagli effetti innovativi della crisi".

Qui sotto la locandina con tutte le informazioni sull'evento

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