Estratto conto integrato: cos'è e come funziona
Economia

Estratto conto integrato: cos'è e come funziona

Lo strumento consente a un milione di lavoratori di vedere raccolti in un unico prospetto i contributi versati a enti diversi

Si amplia la platea dei lavoratori italiani che potranno conoscere la loro intera storia contributiva a prescindere dall'ente previdenziale di riferimento.

Dal 30 maggio, infatti, l'Eci è stato esteso a un milione di lavoratori. Considerando il totale dei lavoratori che hanno contributi previdenziali versati in differenti gestioni (il ministero del Welfare ne ha calcolati 5 - 6 milioni), si tratta di circa di uno su sei.

Un bel passo in avanti, visto che fino allo scorso anno queste informazioni, assai preziose per una puntuale pianificazione del proprio futuro pensionistico, erano note a un campione decisamente inferiore: meno del 2%.

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Ma perché è importante la diffusione di questo documento tra gli italiani? Il motivo è presto detto: l'Eci (che sta per Estratto Conto Integrato) è una sorta di anagrafe che consente al lavoratore di verificare quanto ha versato presso i vari enti previdenziali. Ed è uno dei tre strumenti della “busta arancione ” italiana, assieme al calcolatore e al simulatore della pensione, per rendere più trasparente il proprio futuro una volta fuori dal mondo del lavoro.

Il servizio non è una vera e propria novità: è stato avviato in fase sperimentale nel 2011 a 100.000 iscritti alle forme di previdenza obbligatoria, ai quali è stato permesso di leggere in un unico foglio tutti i dati relativi alla propria posizione nelle varie casse.

E con l’ultimo messaggio dell’Inps , il campione è stato moltiplicato per dieci e suddiviso tra gli enti previdenziali in maniera proporzionale rispetto al numero di iscritti: 650.000 iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, fondi sostitutivi e gestione separata, 150.000 alla gestione dipendenti pubblici, 20.000 lavoratori dello spettacolo e 180.000 iscritti presso altri enti previdenziali.

Per ciascuno di questi lavoratori sono stati raccolti in un unico archivio informatico tutti i periodi di contribuzione, permettendo così di controllare con un solo click la propria situazione previdenziale.

Ma come si accede al servizio? Basta entrare nell’apposita sezione presente nel portale dell'ente presso cui si ha il periodo di iscrizione più recente, utilizzando i codici di accesso riservati (Pin).

Una volta dentro, si può consultare l’estratto conto con la possibilità, in caso di errore, di segnalare direttamente online la differenza tra quanto risulta al lavoratore e quanto invece è riportato nel prospetto.

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Massimo Morici

Scrivo su ADVISOR (mensile della consulenza finanziaria), AdvisorOnline.it e Panorama.it. Ho collaborato con il settimanale Panorama Economy (pmi e management) e con l'agenzia di informazione statunitense Platts Oilgram (Gas & Power).

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