Elvira Nabiullina, a capo della Banca Centrale Russa. Per volere (esclusivo) di Zar Putin
Economia

Elvira Nabiullina, a capo della Banca Centrale Russa. Per volere (esclusivo) di Zar Putin

“Una fedelissima”. Per Tim McCarthy, a capo dell’asset management della ginevrina Valartis Bank con oltre un milione di dollari investiti nei mercati emergenti, il futuro presidente della Bank Rossii ossia la Banca Centrale Russa, Elvira Nabiullina, è totalmente allineata …Leggi tutto

“Una fedelissima”. Per Tim McCarthy, a capo dell’asset management della ginevrina Valartis Bank con oltre un milione di dollari investiti nei mercati emergenti, il futuro presidente della Bank Rossii ossia la Banca Centrale Russa, Elvira Nabiullina, è totalmente allineata con i voleri di Zar Vladimir Putin. È stato lui a incoronarla. Anche se spetterà alla Duma ovvero al Parlamento dare il via libera alla nomina operativa da giugno. Ma il passaggio è pressoché scontato.

E le congratulazioni piovono. Persino da parte di chi sembrava destinato a quella poltrona. Uno su tutti: l’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin, che si è affrettato a definire “buona” la candidatura del consigliere economico di fiducia del capo del Cremlino. Non si sa mai che lo Zar si dispiaccia!

E sì che alle prime la scelta sembrava rivoluzionaria. Elvira Nabiullina, 49 anni, nata a Ufa, capitale della repubblica di Bashkortostan negli Urali centrali, a circa 1.300 chilometri a est di Mosca (sfido chiunque a dimostrare che sapeva dove fosse Ufa o che ne avesse anche solo sentito parlare!!!), con in tasca una laurea in economia e l’equivalente di un Phd all’università di Mosca, è la prima donna ad approdare alla massima poltrona di una Banca Centrale dei Paesi del G-8. E non è detto che non sia d’esempio anche per le future nomine. Visto che anche le Banche Centrali di Giappone, Gran Bretagna e Canada stanno per passare di mano. E pure quella Usa è in forse perché a gennaio 2014 scade il secondo mandato di Ben S. Bernanke.

Donna, dunque. E con alle spalle una carriera più che solida. A soli 31 anni Nabiullina approda al ministero dell’Economia e in 3 anni si ritrova vice-ministro salvo poi lasciare l’incarico per uno più remunerativo nel settore privato. Ritornerà un paio d’anni dopo, nel 2000, come vice prima e come capo del Centro delle ricerche strategiche poi. Opterà ancora per il privato salvo ritornare su volere specifico di Putin a capo del dicastero economico nel 2007. Lascerà l’incarico nel 2012 per seguire lo Zar diventato per la terza volta presidente della Federazione Russa!

E ora la poltrona alla Banca Centrale. Con una incognita. Nabiullina succede a Serghej Ignatjev, 65 anni, per tre mandati a capo dell’Istituto e considerato da tutti o quasi assai autorevole e a più tratti critico nei confronti del Cremlino. L’ultimo scontro risale ai primi di febbraio con la pubblicazione dei dati della Banca su quello che è stato definito il “riciclaggio di Stato” ossia la fuga all’estero di capitali assai sospetti. Per Ignatjev nel solo 2012 sono usciti dal Paese 1.700 miliardi di rubli pari a 56,8 miliardi di dollari circa ossia il 2,5% del Pil russo. Tra le destinazioni predilette: Cipro, con il 30% dei flussi totali! Che caso! E proprio Cipro è alle prese in queste ore convulse con un prelievo forzoso dai conti correnti (per metà intestati a stranieri!) senza precedenti su scala Ue. Risposta di Putin o meglio del suo portavoce: “Quelle stimate da Bank Rossii sono cifre altamente esagerate”!

E ora? C’è il cambio di guardia. Allineato. Con un ulteriore punto di domanda: Ignatjev ha sempre resistito alle pressione del Cremlino di allentare la politica monetaria per ridare slancio all’economia che seppure in crescita sta rallentando (il Pil 2012 si è attestato a +3,4% contro il +4,2% del 2011). Avrebbe ritoccato al ribasso i tassi d’interesse solo nel caso l’inflazione fosse scesa (ora viaggia sul 6-7% annuo). Ma Nabiullina farà altrettanto? Sono in molti (soprattutto all’estero) a dubitarne. Ma il dado ormai è tratto.

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Zornitza Kratchmarova

Il nome? È strano, d’accordo. Sono bulgara, ma vivo in Italia da sempre o quasi. Anche se la vita Oltrecortina me la ricordo bene. Essere un ibrido mi piace. Né bulgara né italiana. Credo che aiuti ad avere punti di vista diversi, forse più sfaccettati. Per il resto che dire… Sono laureata in Scienze Politiche alla Statale di Milano. Quello che apprezzo di più? La franchezza! Costi quello che costi! Nel lavoro e nella vita privata. Non fa differenza! Quindi? Siate franchi! Ditemi quello che pensate, scrivetemi, fatevi sentire. Nel bene e nel male! L’idea di questo blog è spiegare sigle astruse in un linguaggio semplice e per quanto possibile divertente. Vale lo stesso principio: scrivete! Datemi suggerimenti di ogni tipo! Fate commenti!

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