Economia

Dove si lavora meglio: assicurazioni

Reale Mutua, Allianz e Zurich le imprese preferite dai dipendenti in questo settore

Chi lavora in Società Reale Mutua di Assicurazioni ha il posto più ambito nel settore delle assicurazioni in Italia nel 2019. La storica società convince per retribuzione, benefit e molto probabilmente anche per la stabilità dell’impiego. La società di Torino si lascia alle spalle, nella classifica dei posti di lavoro dove collocarsi meglio, un nutrito numero di big del mondo delle assicurazioni italiane e internazionali. Subito dopo Reale Mutua, in classifica ci sono il colosso tedesco Allianz e la svizzera Zurich. Subito dopo arriva la big nostrana Generali.

  1. Società Reale Mutua di Assicurazioni
  2. Allianz
  3. Zurich Italia
  4. Generali Italia
  5. Axa Assicurazioni
  6. Gruppo Unipol
  7. Alleanza Assicurazioni
  8. Genertel
  9. Cattolica Assicurazioni
  10. Groupama Assicurazioni

La metodologia del sondaggio

Per scoprire quanto sono soddisfatti gli italiani delle aziende dove lavorano, l’istituto indipendente di ricerca tedesco Statista ha realizzato un grande sondaggio, intervistando online più di 15 mila dipendenti di imprese che danno lavoro in Italia ad almeno 250 persone. È stato considerato l'intero universo di aziende che superano questa soglia di dipendenti, una platea di oltre 2.000 società. I dipendenti sono stati consultati in maniera anonima in modo da poter esprimere apertamente il proprio parere, senza alcuna influenza dal proprio datore di lavoro. Si tratta infatti di un'indagine che non prevede alcun pagamento da parte delle imprese per partecipare al sondaggio. La domanda-chiave del sondaggio era questa: «Su una scala da 0 a 10, con quanta probabilità raccomanderebbe la sua azienda ad un conoscente o familiare?»

Si è anche domandato ai partecipanti se fossero a conoscenza di imprese che avrebbero raccomandato a conoscenti o familiari come datore di lavoro, o, al contrario, se ci sono aziende che avrebbero addirittura sconsigliato. I risultati di questi due elementi sono stati combinati per calcolare un punteggio finale per i datori di lavoro in Italia emersi nell’indagine, attribuendo un peso maggiore alla disponibilità dei partecipanti a raccomandare la propria azienda.

Agli intervistati sono state poste altre 12 domande su argomenti relativi al lavoro e in totale ogni intervista aveva una durata medie di 5-10 minuti.


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Redazione