Dieci idee per migliorare la relazione con il capo
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Economia

Dieci idee per migliorare la relazione con il capo

Ecco come gestire i rapporti con i superiori e salvaguardare la propria carriera

Qualsiasi sia il vostro lavoro c’è una cosa che non potete scegliere: il vostro capo. Ma avete la possibilità di scegliere come interagire con il vostro superiore, lo ricorda Fast Company che propone dieci idee per farlo con successo. Primo: i capi cambiano, quindi guardate allo scenario di lungo periodo. Il capo non sarà sempre lo stesso, ma anche la vostra relazione con lui evolve, meglio dunque non focalizzarsi su un singolo episodio spiacevole. Secondo: i capi sono diversi ed è inevitabile che le relazioni con alcuni saranno migliori che con altri. Analogamente, alcuni noteranno certe vostre qualità, altri vedranno solo certi difetti. Non prendetela in modo personale. Terzo: non permettete al cattivo umore del vostro capo di influenzare la vostra giornata. Se qualcuno soffre di sbalzi di umore, non c’è molto che possiate fare per cambiarlo. Piuttosto, concentratevi su voi stessi e sul vostro lavoro: è il modo migliore per alleggerire l’atmosfera. 

Cercate di interpretare lo stile di comunicazione del vostro superiore. Ci sono persone che spiegano ogni loro comportamento e altre che si aspettano di essere capite. Il trucco, in tutti questi casi, è alzare le antenne e imparare dall’esperienza. Non aspettatevi un complimento per il vostro lavoro: abbiate fiducia nelle vostre capacità e nel fatto che siete in grado di compiere un buon lavoro. Il vostro capo non deve leggervi nella mente e non deve soddisfare i vostri bisogni psicologici. Sesto: se dovete prendere un giorno libero, cercate di avvisare con il maggior anticipo possibile. I manager di successo hanno bisogno di uno staff su cui poter contare. Sempre a proposito del tempo, cercate di essere al vostro posto prima dell’arrivo del vostro capo. Vedervi puntualmente presenti aumenterà la fiducia nei vostri confronti.

Ricordate che non dovete diventare migliori amici. A meno che non vi si chiesto esplicitamente, non pensate nemmeno lontanamente di chiedere l’amicizia su Facebook. Se ha un profilo professionale, potete seguire il vostro capo su Twitter o Instagram, che sono mezzi meno personali. Allo stesso modo, ricordatevi di proteggere la vostra immagine, non permettete ai vostri superiori di sapere come e con chi passate il tempo libero. Nono: qualunque cosa succeda, siate leali. Cercate di non commentare le scelte e i comportamenti del capo con gli altri colleghi, mantenete un atteggiamento neutrale in tutte le situazioni in cui qualcuno parla di qualcun altro non presente. Se proprio non potete stare in silenzio, dite la cosa meno offensiva, anche se banale. Infine, se non vi è possibile evitare lo scontro con il vostro capo, scegliete le battaglie in modo saggio, chiedendovi sempre se valgono la pena, ovvero se rischiano di danneggiare la vostra carriera, presente, ma soprattutto futura.

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Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

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