Contraffazione, un male da 400 miliardi di euro
Economia

Contraffazione, un male da 400 miliardi di euro

L'allarme di Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo, contro il principale nemico del made in Italy

"La contraffazione ha un giro d’affari di oltre 400 miliardi di euro l’anno e colpisce tutti i settori, compreso quello dell’arredamento italiano che, proprio in questo momento di crisi, vede nella internazionalizzazione dei suoi prodotti uno dei momenti fondamentali del suo rilancio e per questo chiede una maggiore tutela del Made in Italy". Lo ha detto il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero il 25 ottobre scorso a Parma, nella sua relazione introduttiva al 13mo Convegno nazionale di diritto industriale dedicato a “Prodotti di arredo e diritti IP in Cina”, ricordando che “l’arredamento italiano è stato fortemente colpito dalla crisi, con un calo del fatturato dai 40 miliardi di euro del 2008 ai 29 miliardi registrati nel 2012, mentre l’export ha tenuto, passando da 12 a 10 miliardi”.

“Tutelare il Made in Italy nel nostro settore non è solo un contributo importante all’economia del paese” ha detto Snaidero “ma è anche una garanzia di sicurezza per la clientela”. Di fatto la contraffazione pone gli operatori italiani di fronti a veri e propri fenomeni di concorrenza sleale “che ormai non riguardano solo la Cina, ma anche il Brasile. Un fenomeno che” secondo Snaidero “colpisce anche i produttori francesci, spagnoli e portoghesi: ogni anno al Salone del Mobile le nostre aziende presentano prodotti innovativi e abbiamo la certezza che in pochi mesi vedremo gli stessi prodotti copiati in altri paesi e venduti su quei mercati che per noi sono fondamentali per il rilancio del settore”. Al convegno, organizzato all’Università di Parma dal professor Cesare Galli, hanno partecipato anche docenti e avvocati cinesi che hanno illustrato la disciplina di tutela del prodotto industriale nel loro paese. Dal convegno è emerso che solo una perfetta conoscenza delle locali norme di tutela e di procedura d’urgenza, può consentire di trasformare la Cina da pericolo a grande opportunità. E a questo proposito, Snaidero ha ricordato “l’opera che il commissario europeo Antonio Tajani sta svolgendo per sensibilizzare l’Ue contro la contraffazione e a tutela del Made in”.

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Damiano Iovino