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Economia

Borsa: le 10 IPO più importanti del 2015

Ferrari, Poste, Ovs, Segafredo, Giallo Zafferano, Gambero Rosso e gli altri marchi italiani che si sono quotati negli ultimi 12 mesi

(post aggiornato il 30 dicembre 2015)

Nel 2016 Borsa Italiana potrebbe accogliere tra le 35 e le 40 nuove matricole, tra cui nomi di peso come Enav, Fs e Valentino, ma anche banche in crisi come la Popolare di Vicenza e Veneto Banca, le due popolari venete finite sotto la vigilanza europea e costrette a ricapitalizzare.

Quest'anno, invece, si sono quotate a Piazza Affari 27 società (26 nel 2014), incluso l'Aim, il nuovo segmento dedicato alle Pmi, tra cui l'Ipo di Poste italiane che è stata la maggiore quotazione degli ultimi 10 anni grazie con una raccolta di 3 miliardi di euro. In totale le società approdate in Borsa hanno raccolto 5,7 miliardi di euro nel 2015.

Diverso il sentiment dall'altra sponda dell'Oceano. Alla Borsa di New York, dove è sbarcata Ferrari, le Ipo del settore tech, quello che ha trainato di più Wall Street negli ultimi anni, sono crollate da 57 del 2014 a 27 di quest'anno, secondo i dati Dealogic, con performance al debutto in media del 5,1% rispetto al 23% del 2014.

Di seguito vi ricordiamo i 10 approdi più importanti di marchi italiani negli ultimi 12 mesi.

Openjobmetis

3 dicembre 2015. Quarta società italiana per fatturato nel settore della fornitura di lavoro temporaneo, la milanese Openjometis ha debuttato nel segmento STAR con un prezzo fissato di 6,6 euero per azione e una capitalizzazione di partenza di 90,5 milioni di euro.

Gambero Rosso

23 novembre 2015. La nota guida dei gourmet Gambero Rosso (casa editrice specializzata) ha debuttato a Piazza Affari sul listino dedicato alle piccole e medie imprese (AIM) a un prezzo di 1,60 euro per azione per una capitalizzazione di partenza di circa 23 milioni di euro.

Poste Italiane

27 ottobre 2015. Il debutto più importante a Piazza Affari nel 2015 è quello del colosso italiano guidato dall'a.d. Francesco Caio che ha fatto il suo ingresso a un prezzo di 6,75 euro (la forchetta indicata era strettissima: 6,5 - 6,75 euro). La capitalizzazione di Poste Italiane, al prezzo di emissione, era pari a 8,7 miliardi di euro.

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Ferrari

21 ottobre 2015. Una delle bandiere del made in Italy ha scelto per il suo debutto sui mercati finanziari non Piazza Affari ma Wall Street. Il prezzo dell'ipo del Cavallino è stato fissato a 52 dollari per azione che hanno portato la raccolta con la quotazione a 893 milioni di dollari, per un valore complessivo della società di 10 miliardi di dollari. Al suono della campanella il primo giorno degli scambi del titolo erano presenti tutti i vertici di Fiat Chrysler assieme al presidente John Elkann e all'a.d. Sergio Marchionne.

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Aeroporto Marconi di Bologna

14 luglio 2015. La società mista che gestisce l'aeroporto del capoluogo emiliano (gli azionisti di maggioranza sono la Camera di Commercio, Comune e Regione) ha debuttato a un prezzo di 4,5 euro per azione, nella parte bassa della forchetta (4,4 - 5,2 euro) che ha portato la capitalizzazione, in base ai prezzi di collocamneto a 162,4 milioni di euro.

Banca Sistema

2 luglio 2015. L'istituto specializzato nel recupero crediti verso la Pa è stata la quinta matricola dell'anno nei listini principali di Borsa Italiana. Banca Sistema ha debuttato a un prezzo di 3,75 euro per azione, nella parte bassa della forchetta indicata (3,5 - 4,35 euro), che ha portato la capitalizzazione iniziale a 302 milioni di euro.

Inwit

22 giugno 2015. Le torri di Infrastrutture Wirelss Italia o abbreviato Inwit (controllata da Telecom Italia) hanno debuttato nel segmento standard di Piazza Affari a un prezzo di 3,65 euro per azione per una capitalizzazione di Borsa complessiva di 2,19 miliardi di euro.

Segafredo Zanetti

3 giugno 2015. Primo caffé italiano in Borsa, Massimo Zanetti Beverage Group (che controlla il marchio Segafredo) è approdato nel segmento STAR di Piazza Affari a 11,6 euro, il minimo della forchetta indicata in fase di collocamento, con una capitalizzazione iniziale di quasi 400 milioni di euro.

Ovs

2 marzo 2015. Ovs, nota catena della grande distribuzione di abbigliamento del gruppo Coin, ha debuttato a Piazza Affari a un prezzo di 4,1 euro per azione, fissato nella parte basse della forchetta indicata nel corso del collocamento (4 - 5,4 euro), che ha portato la capitalizzazione iniziale del gruppo a 930,7 milioni di euro.

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Banzai

12 febbraio 2015. Il gruppo italiano presieduto da Paolo Ainio (il fondatore del portale Virgilio) e partecipato dal fondo Sator del banchiere Matteo Arpe ha debuttato a un prezzo di 6,75 euro per azione, al minimo della forchetta indicativa, che ha attribuito alla società una capitalizzazione di partenza di 274 milioni di euro. Oltre che nell'ecommerce, Banzai controlla diversi siti web tra cui Giallo Zafferano, Pianeta Donna, Studenti.it, il Post di Luca Sofri e Liquida.

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Massimo Morici

Scrivo su ADVISOR (mensile della consulenza finanziaria), AdvisorOnline.it e Panorama.it. Ho collaborato con il settimanale Panorama Economy (pmi e management) e con l'agenzia di informazione statunitense Platts Oilgram (Gas & Power).

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