Bond della Grecia, quanto rendono e a chi sono adatti
Orestis Panagiotou/Ansa
Economia

Bond della Grecia, quanto rendono e a chi sono adatti

Il governo di Atene torna a emettere obbligazioni sul mercato. I rendimenti sono buoni ma il rischio è ancora alto

Quasi il 5% lordo all'anno, che corrisponde a oltre il 4,3% al netto delle tasse. E' il rendimento assicurato dai nuovi titoli di stato emessi dalla Grecia, che è tornata per la prima volta a collocare bond sul mercato, dopo la grave crisi iniziata nel 2010. L'emissione ha riscosso grande successo, con un quantitativo di domande che ha superato ampiamente l'offerta, raggiungendo il volume di 20 miliardi di euro, contro un valore complessivo di 3 miliardi delle obbligazioni collocate.

LA CRISI GRECA

Si tratta indubbiamente di un bel segnale per la Repubblica Ellenica che, negli ultimi 4 anni, ha vissuto un vero e proprio calvario: finita nel 2010 sull'orlo del crack, Atene ha dovuto chiedere una montagna di prestiti all'Europa, ha adottato un piano di austerity lacrime e sangue e nel 2012 è stata costretta a effettuare un haircut, cioè un taglio del valore nominale del proprio debito, con un risultato inevitabile: chi aveva nel portafoglio i bond greci ha subito delle perdite in conto capitale fino al 70%.

TITOLI A RUBA

Ora, a quanto pare, si volta pagina e i titoli di stato ellenici vanno a ruba, anche per i cospicui interessi che offrono: i bond emessi, che hanno una scadenza a 5 anni, garantiscono un rendimento annuo lordo del 4,95%, superiore di oltre due punti e mezzo a quello dei Btp italiani, cioè i Buoni del Tesoro poliennali di uguale durata (che rendono il 2,3% circa). Durante la fase di emissione, i piccoli risparmiatori privati non hanno potuto acquistare le obbligazioni greche (ribattezzate da tempo nella comunità finanziaria con l'epiteto di sirtaki bond). Presto, però, i titoli saranno negoziati sul mercato secondario e quindi, almeno in teoria, saranno acquistabili da tutti. Conviene comprarli? La risposta dipende dalle scelte dei singoli investitori, che devono però essere consapevoli dei rischi a cui vanno in contro.

I RISCHI

La situazione della Grecia, almeno sotto il profilo dei conti pubblici, oggi appare indubbiamente migliore degli anni scorsi. Atene ha infatti un avanzo primario, cioè un saldo attivo di bilancio prima del pagamento degli interessi sul debito, di circa 2,3 miliardi di euro. Ciò non significa, però, che nella Repubblica Ellenica le cose vadano alla grande. Anzi, molti indicatori continuano a dire ancora il contrario, visto che la disoccupazione nel paese è al 28%, la crescita economica viaggia attorno a un risicato 0,6%, il rapporto debito/pil è al 175% e c'è chi dice che Atene avrà bisogno in futuro di effettuare un altro haircut. Senza dimenticare, infine, che i sirtaki bond mantengono un rating basso (B-per Standard & Poor's e Caa3 per Moody's), cioè sono al di sotto del cosiddetto livello-spazzatura. Le obbligazioni greche insomma, vanno bene per chi ha una propensione al rischio elevata e vuole fare una scommessa sul futuro di Atene.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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