Banconota_500 euro
ANSA- DANILO SCHIAVELLA
Economia

Addio banconota da 500 euro: cosa rischia chi continua ad utilizzarla

Dal primo gennaio di quest’anno non verrà più stampata, ma resterà ancora in circolazione e ci sarà sempre tempo per cambiarla in banca

Chi da tempo predica l’addio definitivo all’euro, per il momento dovrà accontentarsi più modestamente dell’abolizione della banconota da 500 euro, quella di colore viola per intenderci. In effetti già da tempo questo taglio della moneta unica, che era il più grande in circolazione, era diventato praticamente introvabile.

Ora però, in ossequio a una norma europea del 2016, dal primo gennaio 2019 quasi tutte le banche centrali che aderiscono alla moneta unica smetteranno ufficialmente di stampare banconote da 500 euro appunto.

Uniche due eccezioni la banche centrali di Germania e Austria che, per ragioni strettamente logistiche, si adegueranno al divieto di stampa a partire solo dal prossimo 26 aprile 2019.

Lotta al riciclaggio

Le ragioni di questo abbandono del taglio da 500 euro, sono da ricondursi essenzialmente alla lotta al riciclaggio di denaro sporco e all'evasione fiscale. In effetti, da numerose indagini legate a crimini finanziari, si era scoperto che il più delle volte, i proventi di traffici illeciti, a cominciare da quello molto redditizio legato alla droga, venivano depositati su conti correnti proprio utilizzando banconote da 500 euro.

Questo grosso taglio infatti permetteva di rastrellare enormi quantità di moneta, che potevano essere poi più facilmente trasportabile e dunque riciclabile. Questo significa dunque che per il semplice cittadino europeo, a cominciare da quello italiano, che probabilmente avrà molto raramente avuto fra le mani una banconota da 500 euro, non cambierà moltissimo.

Resta però il dubbio: quali rischi correrà chi si dovesse trovare a utilizzare una banconota di questo tipo, magari perché ce l’ha ancora in casa o nel portafoglio, dopo il primo gennaio del 2019?

I rischi per chi continuerà ad utilizzarle

Allora, diciamo subito che, a meno di non essere criminali di alto livello con necessità di riciclaggio di denaro sporco, non si correrà nessun rischio ad avere ancora tra le mani una banconota da 500 euro. Il ritiro infatti avverrà in maniera graduale, e quindi chi, molto casualmente, si dovesse trovare ad avere una banconota da 500 euro nel portafoglio, o forse meglio in un cassetto di casa, avrà sempre tempo e modo di andare in banca e farsela cambiare.

Niente panico dunque, anche perché, come accennato, a livello europeo ancora per qualche mese due banche centrali, e una di esse anche molto importante come quella tedesca, continueranno comunque a stampare i tagli da 500.

In ogni caso, anche nei mesi, e volendo negli anni prossimi, chiunque potrà sempre in qualsiasi momento dovesse trovarsi in possesso di una banconota da 500 euro, cambiarla: o, come già accennato, presso un istituto di credito, o, proprio nel peggiore dei casi, recandosi presso una sede della banca centrale del proprio Paese di residenza.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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