Azionisti Mps, come costituirsi parte civile
ERNESTO ARBITRAGGIO/ANSA
Economia

Azionisti Mps, come costituirsi parte civile

La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici del Monte dei Paschi di Siena. Le iniziative delle associazioni dei consumatori

Falso in bilancio, falso in prospetto, aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Sono i reati che la Procura di Milano contesta oggi agli ex vertici di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) e in particolare ai 4 manager che hanno guidato l'istituto toscano fino al 2013: l'ex presidente Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni, l’ex responsabile dell’area finanza Gianluca Baldassarri e l'ex direttore finanziario, Daniele Pirondini. La procura di Milano ha chiesto anche di mettere sotto accusa alcuni manager di Deutsche Bank e del gruppo finanziariogiapponese Nomura, per aver architettato i prodotti derivati con cui Mps ha cercato di occultare le perdite derivanti dallo sciagurato acquisto di Banca Antoveneta nel 2007.


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L'istanza di rinvio a giudizio di ieri, però, non è l'unico filone dell'inchiesta su Mps, che è iniziata a Siena e che è stata poi trasferita per competenza a Milano. In particolare, i reati contestati dai pm meneghini in questa occasione riguardano il contratto derivato Santorini, che Mussari e i suoi sodali avrebbero utilizzato per nascondere i buchi di bilancio. Dopo la diffusione della notizia di quest'ultima richiesta dei pm, le associazioni dei consumatori si sono messe in moto per tutelare gli azionisti di Mps i quali, anche a causa delle malversazioni dei vecchi manager, hanno visto crollare il valore dei loro titoli di oltre il 90% in 9 anni.


Associazioni in movimento

Il primo ad annunciare una nuova costituzione di parte civile è stato il Codacons, che ha creato da tempo su internet una pagina web in cui ogni risparmiatore può inviare i propri dati per avere una valutazione gratuita riguardo all'investimento fatto nelle azioni del Monte dei Paschi. In procinto di muoversi è anche il movimento Movimento Consumatori (Mc), che ha già avviato una iniziativa analoga favore di 250 azionisti, costituitisi parte civile nei precedenti filoni dei processi su Mps. Dopo i nuovi rinvii a giudizio di ieri, l'Mc continuerà a raccogliere le adesioni di altri risparmiatori attraverso l'indirizzo di posta elettronica mps@movimentoconsumatori.it. Una raccolta di adesioni su internet a favore degli azionisti è in corso anche da parte del Siti (sindacato italiano tutela investimenti) e di altre sigle come Federconsumatori, in particolare nella sua rappresentanza in Toscana, dove è nato un apposito Comitato di tutela dei titolari di azioni Mps. Non poteva mancare poi una delle associazioni più battagliere, l'Adusbef di Elio Lannutti, che è in campo con i suoi legali fin dal 2013.


Chi può andare in tribunale

Per poter costituirsi parte civile, i risparmiatori devono essere stati ovviamente titolari di azioni Mps (ma c'è chi include pure gli obbligazionisti), prima e dopo la sciagurata operazione Antonveneta fino a quando, nel 2013, non sono venuti alla luce i buchi di bilancio. “Chi ha aveva i titoli nel portafoglio prima dell'acquisizione”, dice Paolo Fiorio, responsabile dell'osservatorio sul credito e il risparmio del Movimento Consumatori, "ha subito ovviamente un danno perché, a causa delle false informazioni sui bilanci, non ha potuto valutare adeguatamente la pericolosità di quella scalata”. Secondo Fiorio, però, a essere danneggiati sono stati anche gli investitori che comprarono il titolo successivamente all'acquisto di Antonveneta, visto che la reale situazione finanziaria e patrimoniale del Monte dei Paschi è stata tenuta nascosta per molto tempo dagli ex-amministratori ed è venuta a galla quando era ormai troppo tardi e le azioni erano in caduta libera.


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Sono tanti, dunque, i risparmiatori che possono costituirsi parte civile contro i manager che hanno messo nei guai la banca toscana. Ma cosa si può sperare di ottenere da questi processi? E' una domanda che non trova facile risposta, poiché le perdite subite da chi aveva nel portafoglio i titoli Mps variano da caso a caso. A questo proposito, va messo in evidenza un aspetto importante. Con la costituzione di parte civile, il soggetto che si ritiene vittima di un reato (in questo caso il risparmiatore) chiede un risarcimento a chi viene condannato dal giudice. Com'è ovvio, però, gli ex amministratori Mps non hanno le capacità patrimoniali per liquidare da soli un indennizzo alle migliaia di piccoli azionisti che hanno subito delle perdite. Per questo, durante il processo penale, chi si costituisce parte civile può citare in giudizio un altro soggetto. Si tratta responsabile civile, cioè la persona fisica o giuridica che, pur non essendo responsabile del reato, è obbligata per legge a risarcire i danni commessi dal colpevole. In questo caso, se vi sarà un rinvio a giudizio per Mussari e colleghi, i risparmiatori potranno dunque chiamare in causa le banche per cui i manager lavoravano, cioè lo stesso Monte dei Paschi di Siena, oltre a Nomura e Deutsche Bank.


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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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