Aumentano le tasse su birra e grappa
(ufficio stampa Assobirra)
Economia

Aumentano le tasse su birra e grappa

La denuncia di Federvini: con il nuovo incremento previsto a gennaio in 16 mesi il rincaro è stato del 30%

La Grappa, il Limoncello, il Mirto di Sardegna ma anche il Barolo Chinato e le birre si preparano a un nuovo aumento di accise. Una pressione che non ha eguali in Europa, dicono da Federvini. A gennaio scatterà la quarta tornata di incrementi dei tributi in appena 16 mesi. Alla fine il rincaro di imposta sarà stato in totale del 30%.
Per questo la categoria lancia una campagna e si rivolge a Governo e Parlamento per chiedere di annullare gli aumenti in arrivo nel 2015.

Per il settore degli spiriti e dei così detti "vini fortificati", già in difficoltà per il calo dei consumi, si tratta di una minaccia pesante. Le cifre non sono da poco: solo i posti di lavoro in pericolo sono oltre 6.700. Lo mette in evidenza uno studio condotto da Trade Lab. Ma a rischio è l’intero comparto della liquoristica nazionale, uno dei gioielli delle tipicità italiane e importante motore della cultura enogastronomica nazionale che ha contribuito a far conoscere le eccellenze del made in Italy nel mondo.

Il risultato per il Fisco è invece tutto in discesa. All'inizio. Le maggiori entrate originate nel breve termine dalle accise verrebbero, infatti, interamente compensate dai minori introiti da tasse sulle imprese e sul lavoro legati alla perdita dei posti di lavoro. Secondo lo studio, infatti, l’operazione porterebbe alla perdita delle vendite con circa 23 milioni di litri di liquori che andrebbero persi. Vuol dire che l’impatto delle accise sul bilancio pubblico sarebbe nullo, con un saldo netto delle entrate fiscali pari a -2,8 milioni di euro. "Se ci sono sacrifici da fare in un momento difficile allora tutti devono fare la loro parte ma quattro aumenti in 16 mesi vuol dire un accanimento su un settore che è facilmente tassabile" spiega Sandro Boscaini, Presidente di Federvini.

Per cercare di arginare il “danno” e per coinvolgere e informare i consumatori, Federvini lancia una campagna online, Stopalleaccise.it. Un’analoga iniziativa è partita pochi mesi fa anche da Assobirra. In poco tempo sul sito salvalatuabirra.it, l'associazione dei birrai ha raccolto oltre 100mila firme. Tra i testimonial della campagna ci sono anche volti noti come Renzo Arbore.

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Sandra Riccio