730 precompilato, ecco come funziona la sanatoria
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730 precompilato, ecco come funziona la sanatoria

Un emendamento della legge di stabilità annulla le multe che sarebbero scattate in caso di errori di compilazione nella nuova dichiarazione

È stata accolta certamente con sollievo nel mondo dei Caf e dei commercialisti la notizia riguardante la sanatoria decisa dal Parlamento sul nuovo 730 precompilato. È solo il caso di ricordare infatti che con l’introduzione della nuova dichiarazione dei redditi telematica, in capo a commercialisti e Caf appunto, erano scattate serie minacce di sanzioni pecuniarie nel caso si fossero verificati degli errori. Una circostanza questa che gli stessi operatori avevano fatto notare con grandi risalto ai contribuenti, chiedendo a questi ultimi in molti casi anche onorari leggermente più elevati, proprio per i rischi maggiori che si correvano in caso di errori.

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Ebbene, ora il Parlamento, introducendo un emendamento alla legge di stabilità, ha voluto tenere conto del fatto che in effetti il 730 precompilato vive ancora una fase di sperimentazione e che dunque il 2015 può essere considerato una sorta di anno di prova e che dunque si potevano, almeno per il momento, annullare alcune delle sanzioni previste in caso di errori nella compilazione. Entrando nello specifico, il provvedimento approvato in Parlamento prevede che non scatti nessuna multa per Caf e commercialisti, nel caso ci sia stata una errata trasmissione dei dati o delle Certificazioni uniche all’Agenzia delle entrate. Inoltre non verranno considerati punibili neanche eventuali ritardi, sempre di entità lieve, occorsi anch’essi nell’invio della documentazione messa a punto. A fronte però di questa sorta di magnanimità che, lo ribadiamo, da più parti era stata invocata quasi come inevitabile data la novità del 730 precompilato, resteranno invece in vigore le sanzioni per altre fattispecie sempre legate alla nuova dichiarazione dei redditi.

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A questo proposito, non ci sarà infatti nessun trattamento di favore per chi avrà fruito ingiustamente di detrazioni o deduzioni a cui non aveva diritto. Inoltre, sarà anche punito, sempre con un ‘ammenda come già previsto dalla legge, il soggetto che non avrà trasmesso nessuna dichiarazione dei redditi nonostante fosse tenuto a farlo. Al netto però di questi ultimi due casi nei quali, come detto, resteranno in vigore le sanzioni, per i Caf e i commercialisti preoccupati quanto mai per l’avvio del nuovo iter amministrativo del 730 precompilato, si tratterà di una rigenerante boccata d’ossigeno. Tra l’altro permetterà loro di affinare al meglio le procedure compilative in vista dell’anno prossimo quando, in maniera automatizzata, confluiranno nel nuovo 730 precompilato anche le spese sanitarie, quelle funebri e quelle universitarie.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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