Ecco cosa diceva nel 2005 il cappellano di San Vittore
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Ecco cosa diceva nel 2005 il cappellano di San Vittore

Il prete, in servizio nel carcere milanese da diciassette anni, accusato da sei detenuti di molestie sessuali in cambio di favori, diceva che "il carcere è la discarica di tutti i problemi sociali: si viene arrestati per reati minimi o perché si è stranieri"

Il cappellano del carcere di San Vittore, don Alberto Barin, arrestato con l'accusa di violenza sessuale su sei detenuti, tutti extracomunitari, prevalentemente africani, tra i 22 e i 28 anni, è indagato anche per il reato di  concussione. A eseguire l'ordinanza di custodia cautelare sono stati gli uomini della polizia penitenziaria di Milano e della squadra mobile. Secondo il  gip "era ossessionato dalle sue pulsioni sessuali". Le prestazioni sessuali  sarebbero state ottenute in cambio di favori, "come compenso per la  fornitura di generi di conforto o per interessamento alla loro posizione  carceraria". Durante il natale 2005 a San Vittore parlava così dei detenuti di cui avrebbe dovuto prendersi cura.

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