Non profit, arriva  lo sportello per le donazioni sicure
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Non profit, arriva lo sportello per le donazioni sicure

L'Italia è al 21° posto nella classifica mondiale dell'altruismo verso  le associazioni non profit. Per i tanti che non si fidano dei banchetti in strada è arrivato una sorta di bancomat per le donazioni - Intervista a Giovanni Moro

Pare che il 2014 sarà l’anno del dono e dell’altruismo. Lo prevede l’istituto italiano della donazione che ha appena presentato alla Camera la sua indagine semestrale sulla raccolta dati delle raccolte fondi e delle entrate del non profit. Non solo le organizzazioni hanno migliorato le  raccolte nel periodo natalizio (il 45% contro un 27% che le ha peggiorate) ma il 60 per cento prevede di migliorare  i risultati  nel corso di quest’anno. Intanto l’Italia si piazza al 21° posto nella classifica mondiale delle donazioni, prima di Germania, Lussemburgo, Spagna e Francia ma ben lontana da  Usa, Canada e Myanmar, le prime tre in classifica.

Insomma, si può fare di più. E visto che uno dei problemi della raccolta fondi è la diffidenza verso banchetti e salvadanai di plastica è arrivato uno sportello per donare sicuri, una sorta di «bancomat al contrario», di cui si sono già dotate la Fondazione Banco di Napoli e Terra del Fuoco (che, in collaborazione con Eataly lo utilizza  per la raccolta fondi legata al progetto Treno della Memoria), mentre l’ospedale pediatrico Bambin Gesù ha appena confermato il suo interesse. Brevettato da Itineris Italia, lo sportello «Dona chiaro» è in versione fissa e portatile, la prima per ospedali, onlus, luoghi di culto, la seconda per eventi di raccolta fondi. La donazione può essere versata in contanti o con la carta bancomat e assicura una ricevuta fiscale. La trasparenza dell’operazione però non va a scapito del rapporto umano: accanto ad ogni bancomat è prevista la presenza di volontari delle varie organizzazioni non profit.

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Antonella Piperno