Crisi di Governo: Renzi ha ricevuto l'incarico - cronaca
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Crisi di Governo: Renzi ha ricevuto l'incarico - cronaca

"In tre mesi riforme costituzionali, legge elettorale, lavoro, riforma della pubblica amministrazione e del fisco". Ma resta il nodo Alfano e si complica la scelta del ministri - Toto-Ministri  - Sondaggio

Lunedì 17 febbraio

Ore 18.30 - Le consultazioni al via domani

Cominceranno domani mattina le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi con i rappresentanti delle varie forze politiche. Le consultazioni si terranno alla Camera. Difficile che il segretario del Pd riesca a sciogliere la riserva prima di venerdì

Ore 17.10 - Renzi in Consiglio comunale a Firenze

Il presidente del consiglio incaricato, Matteo Renzi dopo essere tornato a Firenze si è recato in consiglio comunale per quello che dovrebbe essere l'ultimo discorso da sindaco. Prima di parlare ai consiglieri ha incontrato alcuni tra i più stretti collaboratori che potrebbero anche seguirlo nella sua avventura a Palazzo Chigi. "Questa maggioranza non ha paura di confrontarsi con nessuno", ha aggiunto citando le polemiche sulla sua successione. "Il sindaco che uscira' dalle elezioni sara' il sindaco di tutta Firenze. Non mi sono scelto il successore. Lo scelgono i cittadini". "La citta' di Firenze e' piu' importante di un sindaco".

Ore 14.46 - Renzi, twitta #lavoltabuona

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Ore 14.20 - Renzi incontra la Boldrini

E' terminato da pochi minuti l'incontro tra il presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, e la presidente della Camera, Laura Boldrini

Ore 13.20 - Renzi incontra Grasso

Il Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, incontra il presidente del Senato, Piero Grasso. Poi dovrebbe vedere quella della Camera, Laura Boldrini, prima di tornare a Firenze per il suo ultimo consiglio Comunale

Ore 12.04 - Parla Renzi

"Ho ricevuto l'incarico di provare a formare il nuovo governo, Ho accettato con riserva. Ho ringraziato il presidente assicurando che metterò in questa situazione difficile tutto l'impegno e l'energia della quale siamo capaci. Andrò a Firenze per i necessari adempimenti istituzionali nella mia città. Da domani partiranno le consultazioni con le diverse forze politiche. Punto al 2018, la priorità resta il lavoro".

Queste le parole di Renzi dopo l'incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

"L'impegno che ci siamo prefissi è molto serio  significativo. Napolitano mi ha rappresentato l'esito delle sue consultazioni. L'impegno è di un allungamento della prospettiva della durata della legislatura. prima di qualsiasi discussione è importante che tutte le forze politiche siano ben consapevoli dei prossimi passaggi, una straordinaria attenzione ai contenuti ed alle scelte da fare. Prevediamo entro il mese di febbraio le riforme costituzionali ed elettorali e nei mesi successivi a marzo immediatamente il lavoro ad aprile la pubblica amministrazione a maggio il fisco.

Mi sono annoiato a legge le cose su di me. La nostra attenzione è sui contenuti. Fuori da qui il senso dell'urgenza è estremamente delicato. Un orizzonte di legislatura necessita di qualche giorno di tempo per arrivare a sciogliere la riserva. Assicuro anche gli italiani che stanno assistendo a questa crisi di governo che metterò tutto l'entusiasmo e l'energia della quale siamo capaci per cercare di dare una risposta a quella che è la prima emergenza, quella del lavoro".

Ore 11.53 - Incarico a Renzi

E' ufficiale. Giorgio Napolitano ha dato l'incarico al segretario del Pd, Matteo Renzi di formare il nuovo governo dopo un incontro durato più di un'ora

Ore 10.28 - Renzi arrivato al Quirinale

Il segretario del Pd e sindaco di Firenze, Matteo Renzi, è giunto al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dovrebbe conferirgli il compito di formare un nuovo governo

Ore 10.25 - Contestazione al Quirinale

Alcuni manifestanti di Fratelli d'Italia, guidati da Giorgia Meloni, stanno manifestando davanti al palazzo della presidenza della Repubblica dove si attende l'arrivo di Matteo Renzi

Ore 8,30 - Renzi alle 10.30 al Quirinale

Matteo Renzi convocato per le 10.30 al Quirinale per ricevere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'incarico a formare il nuovo governo. Ma la corsa del leader Pd verso Palazzo Chigi e' piena di ostacoli.

Ecco alcune delle dichiarazioni e dei "tweet" più importanti.

Angelino Alfano: il leader di Ncd non ha alcuna intenzione di dare per scontato il sostegno di Ncd all'esecutivo e pone una serie di paletti. Renzi e Alfano sono in contatto da giorni anche via sms e hanno in programma di vedersi a Roma. Ma il faccia a faccia, messo in dubbio dai rispettivi collaboratori, resta avvolto dal mistero.

Maurizio Sacconi, capogruppo di Ncd : "La polemica con il Nuovo Centrodestra innescata da Silvio Berlusconi si e' combinata con un suo esagerato apprezzamento di Matteo Renzi nonostante la vigilia del voto in Sardegna. Strani giochi sono in corso nella dimensione politica piu' opaca ed appaiono indipendenti dalle ragioni della crisi della nazione come dai modi di farvi fronte. Angelino Alfano si e' dato l'ambizioso obiettivo di riportare il confronto politico sopra il tavolo per concordare con l'avversario di domani, alla luce del sole, poche ma importanti cose da fare  per la trasformazione dello Stato e la liberazione della vitalità economica".

Maurizio Gasparri, vicepresidente al Senato: "Non voglio buttare benzina sul fuoco ma qualcuno e' nervoso perche' non e' riuscito ad ottenere un busto al Pincio perchè non ha fatto le riforme, qualcun altro per gli schiaffi politici che riceve, altri per l'umana ansia da
poltrone. E cosi' chi sbaglio' a far scissioni si incarta nella polemica. Potrei aggiungere testimonianza diretta di frasi di incredibile cinismo di chi tanto ebbe e cosi' male agi'. La verità e' che troppi si sono illusi imitando quei comuni che erigevano cartelli proclamandosi 'comune denuclearizzato' pensando cosi' di volare nel futuro senza rischi".  

Casaleggio: Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento Cinque Stelle ribadisce ancora "E' un problema interno al Pd, le dimissioni si danno con la sfiducia in Parlamento ".

Salvini, Lega: "Su euro sfidiamo tutti. Neanche Renzi ce la farà. Renzi ha una visione molto padronale dell'Italia, della Toscana e di Firenze e le beghe del Pd si ripercuotono sul paese ormai da tre anni"

Ignazio Marino, sindaco di Roma: "Vorrei un Pd molto sinergico con il partito nazionale dove Matteo Renzi ha avuto un'affermazione straordinaria, proprio per l'idea di rinnovamento che ha voluto portare nel Paese".

Filippo Civati: Dopo l'ormai celebre hashtag coniato da Matteo Renzi "Enricostaisereno", pochi giorni prima che si concretizzasse invece la "staffetta" tra i due a Palazzo Chigi, ora tocca a Pippo Civati a lanciare sul web la frase preceduta dal "cancelletto": "matteostaisereno" perche', assicura, "non c'e' nessun complotto". Poi questa mattina aggiunge:''Se Renzi fa l'alleanza con Alfano, nasce il governo di centrodestra in due giorni. E nasce anche senza dieci di noi. Quello che serve, dice, e' un esecutivo con Sel e le 'colombe' di M5s, un Nuovo centrosinistra che sostituisca Alfano. Sempre meglio che governare con Formigoni''.  

Per il deputato del Pd Dario Nardella: ''Alfano parla di programmi ma pensa solo alle poltrone. Siamo ai vecchi vizi della politica italiana. Adesso serve buona politica, con i politici che devono fare i politici''.

Renato Schifani: Chi sono gli "inutili idioti" che in Forza Italia circonderebbero Silvio Berlusconi? Schifani non fa nomi e tanto meno cognomi ma traccia l'identikit politico dei destinatari. "Mi riferisco a tutti coloro che alla vigila della diaspora sostenevano Alfano e la sua richiesta di primarie visto che Berlusconi, purtroppo, a causa di una sentenza ingiusta, non era più candidabile. Ma quando ha proposto le stesse primarie qualche mese fa, da Fi gli e' stato detto che era un'offesa a Berlusconi. Naturalmente, non era cosi', ma questo spiega il clima da caccia alle streghe che allora c'era per espellere Alfano dal Pdl".

- Domenica 16 febbraio

Il Quirinale comunica che ha convocato per lunedì 17 febbraio il segretario del Pd Matteo Renzi, al quale verrà conferito l'incarico di formare un nuovo Governo.

Matteo Renzi si trova già a Roma e starebbe incontrando diversi leader di partito e personalità del mondo sociale ed economico per la stesura della lista dei ministri

- Sabato 15 febbraio

20.05 - Chiuse le consultazioni, attesa per l'incarico a Matteo Renzi nella giornata di domenica

Matteo Renzi dovrebbe arrivare a Roma domenica. Il Quirinale dovrebbe conferirgli ufficialmente l'incarico di formare il nuovo governo nel pomeriggio, se non ci saranno rallentamenti sulla tabella di marcia, oppure lunedì mattina. Il segretario del Pd avvierà quindi le sue consultazioni con le forze della maggioranza nel tentativo di chiudere i giochi in un paio di giorni al massimo. Angelino Alfano ha ripetuto le sue condizioni: o noi o Vendola e una programma che abbia connotazioni di Centro Destra. Silvio Berlusconi nell'incontro con Giorgio Napolitano si è detto preoccupato per una crisi opaca, nata fuori dal parlamento, ma ha garantito che Forza Italia farà un'opposizione responsabile e manterrà gli accordi sulle riforme

20.00 - Giorgio Napolitano al termine degli incontri con i partiti: "Consultazioni interessanti e ricche di stimoli"

Il Presidente della Repubblica ha rilasciato una breve dichiarazione ai giornalisti al termine delle consultazioni. Le ha definite interessanti e piene di stimoli. Tutte le forze politiche hanno suggerito soluzioni e indicato priorità per risolvere la crisi, ha detto Napolitano. Il Capo dello Stato si è mostrato disponibile a concedere tempo a Matteo Renzi per trattare sul programma e la composizione del governo con le altre forze della coalizione. "Ho ritenuto di dare massima rapidità proprio perché ci sia spazio e serenità successiva per chi avrà l'incarico di formare il governo, che avrà bisogno di tutto il tempo necessario per le consultazioni e le intese" - ha detto Napolitano.

19.57 - Esce la delegazione del Pd. Luigi Zanda: "Governo di legislatura fino al 2018 guidato da Matteo Renzi"

Il capogruppo del Pd al Senato ha spiegato ai giornalisti che il nome è stato ufficializzato al Capo dello Stato. Un esecutivo che affronti le emergenze del paese, in particolare la drammatica situazione della disoccupazione. Al programma da proporre agli altri partiti della coalizione lavoreranno i gruppi parlamentari del Pd alla Camera e al Senato. 

19.20 - Lorenzo Guerini, Pd, nega contatti con Forza Italia

"Non ci sono contatti o trattative in corso tra il Pd e Fi sul tema della composizione del governo. Una cosa è il piano delle riforme istituzionali su cui abbiamo avviato un cammino comune, altro è il piano del nuovo governo su cui il Pd non ha coinvolto vertici o esponenti di Fi". Lo afferma il portavoce della segreteria Pd, Lorenzo Guerini.

19.15 - Iniziato l'incontro con la delegazione del Pd

19.10 - Silvio Berlusconi lascia il Quirinale dopo l'incontro con Giorgio Napolitano.

Il colloquio è durato una ventina di minuti. Il leader di Forza Italia ha parlato di forte preoccupazione per "una crisi opaca nata fuori dalle Camere". Forza Italia manterrà gli accordi sulle riforme.

19.04 - Silvio Berlusconi: "Preoccupazione e stupore per una crisi nata fuori dal parlamento e solo per colpa del Pd".

Il leader di Forza Italia al termine del colloquio con Giorgio Napolitano ha detto che Forza Italia rimarrà all'opposizione, ma anche che il suo partito manterrà gli accordi presi sulle riforme, in particolare sulla legge elettorale e sull'Articolo Quinto. Forza Italia farà un'opposizione responsabile e pungolerà il governo su fisco, giustizia, risanamento economico ed Europa, in particolare per mitigare la politica d'austerità.

18.40 - Silvio Berlusconi e la delegazione di Forza Italia a colloquio con Giorgio Napolitano

18.37 - Nichi Vendola: "Nostro appoggio al governo è fantapolitica. Con Renzi, l'Italia va a destra"

Dopo il colloquio con Napolitano, il leader di Sel ha detto che il suo partito non è assolutamente interessato ad entrare nella maggioranza di governo. "Il nostro appoggio al nuovo esecutivo è solo fantapolitica".  Vendola ha criticato sia il modo in cui nasce il nuovo governo ("Siamo in un nuovo evo dopo la direzione del Pd che ha estromesso Letta"), sia la probabile agenda del nuovo esecutivo. "Un'operazione trasformista" - l'ha definita. Sono d'accordo con l'Osservatore Romano che ha parlato di Peccato Originale in questa vicenda, ha aggiunto. L'iniziativa di Matteo Renzi, la blitz krieg che ha condotto per arrivare a Palazzo Chigi ha già prodotto un risultato: la resurrezione politica di Silvio Berlusconi - ha concluso Vendola

18.15 - Iniziato l'incontro con la delegazione di Sinistra Libertà ed Ecologia.  Silvio Berlusconi sta salendo al Quirinale per il suo incontro con Giorgio Napolitano

18.11 - Stefania Giannini, Scelta civica: "Dal governo un'azione shock per il paese"

Al termine dell'incontro con il Presidente della Repubblica, la numero uno del partito di Mario Monti ha elencato le priorità del nuovo governo: lavoro, fisco risanamento economico e riforme. Un esecutivo che deve avere coraggio, ha detto la Giannini. Che ha chiesto un patto di coalizione, una condivisione vera del programma con tutte le forze della maggioranza. 

17.26 - Alfano: "Dal Pd vogliamo chiarezza

Al termine del colloquio con il presidente della Repubblica Napolitano il leader del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano ai giornalisti ha spiegato come il suo partito sia "pronto ad una nuova fase. Ma se la coalizione dovesse comprendere altre e nuove forze della sinistra noi diremo no a questo governo. Ci sono poi i programma. I nostri sono di centro destra con, come protagonista, il ceto medio. Si deve parlare di lavoro, tasse, salari tutto questo senza fretta. Servono cose grandi, siamo pronti a fare cose grandi, il paese ha bisogno di cose grandi. Ma per un programma simile non bastano 48 ore. Abbiamo detto a Napolitano che siamo animati da buona volontà ma vogliamo vederci chiaro su coalizione e programma".

17.12 - Lorenzin: "No a governo di sinistra"

"Vogliamo un patto di governo alla tedesca, dove ci siano le condizioni per fare le riforme per il Paese". Lo ha affermato Beatrice Lorenzin, aggiungendo: "Deve essere un governo di servizio e non politico". Per il ministro della Salute del governo Letta "solo a queste condizioni il Nuovo centrodestra sarà disposto a una nuova coalizione". "No categorico a un esecutivo di sinistra", ha ribadito.

16.48 - Consultazioni. Tocca all'Ncd

Con la delegazione del Nuovo centrodestra sono riprese le consultazioni al Quirinale. Sono a colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il segretario Angelino Alfano, i capigruppo Maurizio Sacconi e Enrico Costa. Presente anche l'ex presidente del Senato, Renato Schifani.

16.43 - Trattativa Alfano - Renzi

Nei palazzi della politica si racconta di una presunta trattativa tra il prossimo presidente del congilio incaricato ed il leader del Nuovo Centrodestra, Angelino alfano, che avrebbe chiesto in cambio del suo sostegno al Governo il posto di Vice presidente ed altri 4 ministeri. La risposta del segretario del Pd sarebbe stata di soli 2 dicasteri

16.10 - Renzi incontra Baricco e Guerra

Oltre allo scrittore Alessandro Baricco, Renzi ha incontrato l'ad di Luxottica Andrea Guerra. Il segretario del Pd è in contatto con il ministro Graziano Delrio. Anche lui potrebbe essere arrivato a Firenze per vedere il segretario Pd. Gli incontri avvengono in un luogo riservato, si parla di un albergo o una abitazione. Stasera Renzi ha in programma di andare allo stadio per la partita Fiorentina-Inter.

14.28 - Calderoli, Napolitano e Pd se la cantano da soli

''Sono d'accordo sul fatto che la Lega non partecipi alle consultazioni, perché non esiste al mondo che il presidente Napolitano e il Pd se la cantino e se la suonino da soli. E con questo siamo al terzo presidente del Consiglio non votato dal popolo, mi sembra un venire meno della democrazia'': lo ha detto all'ANSA Roberto Calderoli, commentando la scelta del Carroccio di non partecipare alleconsultazioni. ''Oltretutto in questi giorni abbiamo scoperto che Berlusconi - aggiunge il responsabile organizzativo federale del Carroccio - ha dato delle dimissioni...'spintanee'.. come avevamo supposto già all'epoca ma adesso ci sono le prove. Siamo chiari: che Berlusconi facesse o meno il presidente del Consiglio a noi interessava poco ma, con le sue dimissioni 'spintanee' ci fu lo stop al federalismo fiscale e alla riforma in senso federale dello Stato. E Napolitano nominò il pistolero che doveva non solo fermare ma anzi affossare quello che già era stato firmato. Ecco perché l'assenza delle Lega ha qualche buon motivo...''. 

14.07 - Berger, governo stabile e attenzione alle autonomie

''Ci vuole in pochissimo tempo un governo stabile e aperto alle esigenze delle autonomie speciali''. Lo ha detto Hans Berger, del gruppo per le Autonomie, al termine del colloquio al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano. ''Ci vuole continuità e serve un governo con una durata più lunga'', ha aggiunto sottolineando che il suo gruppo darà sostegno ''ad un governo che abbia rispetto dei nostri diritti e degli statuti autonomi''. 

13.29 - Ferrara (Gal), da Renzi presunzione evidente

"Ho ricordato al Capo dello Stato che alle precedenti consultazioni, prologo al governo di unità nazionale del presidente Letta, le parole d'ordine erano "riforme" e "pacificazione". Oggi, e in questi giorni, abbiamo sentito fare capolino un'altra parola: 'ambizione'. All'interno del gruppo Grandi Autonomie e Libertà c'è differente valutazione se questa parola si coniughi più a presunzione che a capacità". Così il presidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Mario Ferrara, al termine delle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.

12.49 - Grillo,consultazioni? Farsa e immensa presa per c...

"Napolitano sta facendo delle consultazioni che dovrebbe per decenza risparmiarci. Un'immensa presa per il culo. Il M5S non parteciperà a questa farsa. Noi consultiamo i cittadini". Lo scrive Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog tornando ad attaccare leconsultazioni in corso al Quirinale. Sempre sul blog appare la diretta streaming delle "consultazioni" che il M5S - che ha rinunciato a salire al Colle - sta organizzando con i cittadini davanti all'ingresso di Montecitorio.

12.48 - Fratelli d'Italia consegna tessere elettorali a Napolitano

Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Maurizio Crosetto di Fratelli d'Italia hanno consegnato simbolicamente al presidente della Repubblica le loro tessere elettorali come segno di protesta per il fatto che si sta avviando ''il terzo governo consecutivo che passa sopra le teste degli italiani''. I tre esponenti hanno mostrato le loro tessere elettorali alla stampa subito dopo il colloquio avuto al Quirinale con il capo dello Stato, ''sembra che in Italia le elezioni siano diventate qualcosa di fastidioso e maleducato'', ha detto la Meloni confermando che l'FdI sarà ''all'opposizione di un eventuale governo di centrosinistra''.

12.42 - Governo: D'Alia, attendiamo programma presidente incaricato

"Il Partito Democratico ha scelto di cambiare il presidente del Consiglio indicando il proprio segretario nazionale; attendiamo le consultazioni che il presidente della Repubblica farà e che sta facendo, e poi quale sarà il programma che il presidente incaricato vorrà sottoporre alle forze politiche presenti in Parlamento". Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione Gianpiero D'Alia a Palermo per partecipare al comitato regionale dell' Udc.

12.41 - Governo: de Magistris,rapporto con Napoli più forte con Renzi

''Sono molto interessato a quello che sta accadendo, avevo un'interlocuzione molto significativa con il Governo Letta e sono convinto che questi rapporti si rafforzeranno con il Governo Renzi''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alle consultazioni in corso al Quirinale e alla crisi di Governo.

12.21 - Landini: rischio anche per Renzi, con chi cambia?

 "Prendendo per buona la volontà di Renzi di cambiare tutto, ma il parlamento è sempre quello e quindi cambia con chi? Con Scelta Civica, con Alfano? Io vedo un rischio anche per lui, mi permetto di dire, perché uno che si è presentato, è stato votato dicendo cambio tutto, poi con chi lo fa? Con questo parlamento?". Lo ha detto, mentre sono in corso le consultazioni che porteranno al Governo del segretario Pd, il segretario Fiom, Maurizio Landini. Landini ha anche stroncato il fatto che quello di Renzi sia il terzo Governo nato senza un chiaro mandato popolare: "A proposito di crisi della democrazia, io questo lo continuo a considerare un problema serio".

12.08 - Lombardi (M5s): "Montecitorio gabbia di matti"

 "Là dentro c'è una gabbia di matti, ma anche di criceti. C'è gente abituata ad obbedire agli ordini: ci fanno girare sulla ruota, ci fanno correre e correre per non cambiare nulla. Vogliono il rispetto delle istituzioni, ma quand'è che rispetteranno i cittadini?". Lo dice Roberta Lombardi, in piazza Montecitorio, durante il sit-in dei grillini, in contemporanea alle consultazioni al Quirinale.

12.00 - Nencini (Psi): "Sì appoggio a Renzi ma fare le riforme"

 ''La prossima settimana sarà decisiva e mi auguro conclusiva''. Lo ha detto il segretario del Psi Riccardo Nencini al termine del colloquio al Quirinale con il presidente Napolitano. Nencini ha chiesto che sia dettagliata una ''agenda di priorità'' del nuovo Governo che vada dall'atto unico sul lavoro, alla riforma fiscale e a quelle costituzionali. Queste ultima, ha aggiunto, ''se si tratta di un governo di legislatura devono essere riforme costituzionali vere'' e non solo quelle finora annunciate. 

11.53 - Popolo Viola contesta Berlusconi al Quirinale

"Oggi, quando Berlusconi varcherà la porta del Quirinale, ci sarà un presidio del Popolo Viola ad attenderlo". E' quello che scrive il blogger Gianfranco Mascia sul blog del Popolo Viola, in una messaggio indirizzato al Presidente della Repubblica.

11.50 - Farinetti: "Non sarò ministro ma accanto a Renzi"

''Non faro' il ministro, faccio l'imprenditore, ognuno deve fare il suo mestiere. Ma sarò vicino a Renzi''. Cosi' Oscar Farinetti, patron di Eataly, sulle voci che lo accreditano al Dicastero dell'Agricoltura.

11.45 - Vendola: "Nel Pd attitudine al cannibalismo"

''Nella Direzione del Pd sono state fatte citazioni letterarie inappropriate. Avrebbero dovuto citare il conte Ugolino di Dante Alighieri per sottolineare l'attitudine al cannibalismo che c'e' in quel partito''. Lo ha detto Nichi Vendola all'assemblea nazionale di Sel. Vendola ha escluso una partecipazione in qualsiasi modo al governo Renzi. Con il Pd - ha concluso - c'e' una frattura non sanabile''.

11.40 - Incontro Renzi-Baricco per discutere formazione governo

Lo scrittore Alessandro Baricco e' arrivato a Firenze dove ha in programma un incontro con il segretario del Pd Matteo Renzi. Intercettato alla stazione dai giornalisti Baricco ha spiegato che incontrera' Renzi in Palazzo Vecchio e che discuteranno della squadra di Governo. Nei giorni scorsi il nome di Baricco e' stato fatto come possibile ministro della Cultura.

11.35 - Tabacci (Cd): "Renzi può dare fiato alla legislatura"

"Abbiamo preso atto del dibattito svolto nella direzione del Pd e della indicazione del segretario Renzi, come il passaggio verso un governo politico di responsabilità democratica che può dare fiato alla legislatura". Lo dice Bruno Tabacci, leader del Centro democratico, al termine del colloquio con il Capo dello stato. Agli 'assenti', M5s e Lega, Tabacci dice: "Quelli che non vengono qui non hanno amore per le istituzioni". Poi ricorda che "siamo in un sistema parlamentare e il popolo non elegge il governo. Il popolo elegge il Parlamento".

11.20 - Casini "Auguri a Renzi. Attento a non andare fuori strada"

"Al premier che non e' ancora incaricato, ma lo sara, faccio gli auguri. L'augurio e' che corra ma che stia anche attento perche' quando si corre ci sono sempre ostacoli e si puo' finire fuori strada. Ma penso che sia abbastanza esperto". Lo ha detto Pierferdinando Casini oggi a Firenze per il Coordinamento regionale Udc in vista del congresso nazionale.

11.18 - M5s manifestano in piazza Montecitorio: "Qui vere consultazioni"

"Queste sono le vere consultazioni, non la farsa in scena in queste ore al Quirinale. Quelle al Colle sono controconsultazioni farsa". Così Maurizio Santangelo, capogruppo M5S al Senato, dà il via alle 'consultazioni' grilline in piazza Montecitorio. Il M5s oggi non salirà al Quirinale.

11.11 - Minoranza Val D'Aosta: "No pregiudiziali su incarico"

"Abbiamo concordato con il presidente il fatto che ci debba essere una soluzione più rapida possibile". Lo ha detto l'esponente della minoranza linguistica della Valle d'Aosta del Senato e della Camera al termine dell'incontro con Giorgio Napolitano.

10.48 - SVP: "Vogliamo governo capace di agire"

"Siamo disposti a sostenere un nuovo esecutivo a condizione che si possa continuare a lavorare in questa prospettiva. Un governo capace di agire, semplificare e incentivare l'economia reale. Siamo inoltre convinti che le elezioni anticipiate rafforzerebbero solo la grande incertezza già presente oggi" così Daniel Alfreider, esponente della minoranza linguistica del Südtiroler Volkspartei del gruppo misto della Camera.

10.30 - Boldrini: "Rispetto per le prerogative del Parlamento"

"In questa crisi di governo a me, come presidente della Camera, stanno a cuore due cose. Innanzitutto, che dalle consultazioni si esca con un esecutivo capace di mettere al centro della sua azione le risposte alla pesantissima situazione economica e sociale del paese. E poi mi interessa che vengano rispettate le prerogative del Parlamento: perchè le Camere sono il luogo dove governo e partiti motivano le loro scelte e assumono le loro responsabilità di fronte all'opinione pubblica".

10.15 - Riprese le consultazioni. La prima delegazione a salire al Colle quella delle minoranze linguistiche del Südtiroler Volkspartei

Daniel Alfreider, della minoranza linguistica del Südtiroler Volkspartei del gruppo misto della Camera è salito al Quirinale per incontrare il presidente Napolitano.

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Dopo i presidenti di Camera e Senato e gli esponenti del gruppo misto, oggi dalle 10 Giorgio Napolitano ha convocato i rappresentanti di tutti i partiti al Quirinale per le consultazioni.

Certa l'assenza di Movimento 5 Stelle e della Lega Nord, scelta per la quale il capo dello Stato ha espresso "profondo rincrescimento". Ci sarà Sel che però ieri ha comunicato il suo no ad un esecutivo Renzi. Gli alsaziani del Ncd, da parte loro, avvertono che il loro "sì" al nuovo governo del sindaco non è scontato.

A rappresentare Forza Italia al Colle ci sarà Silvio Berlusconi. Critiche da Beppe Grillo e l'esponente della minoranza Pd Pippo Civati secondo i quali "Napolitano non può riceverlo".

Quasi certo il fatto che già domani verrà affidato l'incarico a Matteo Renzi. "Mi ero fatto un altro film: battere la destra alle elezioni ma senza una nuova legge elettorale non avevo scelta" ha detto ieri a Firenze il segretario del Pd

- venerdì 14 febbraio

20.03 - Berlusconi: "Stima di Renzi, ma non è democrazia"

"Io ho stima di Matteo Renzi, è intelligente, non è di scuola comunista e nel confronto personale l'ho trovato in sintonia con me. Tuttavia - ha aggiunto il leader di Forza Italia facendo gli auguri al segretario democratico - questa non è democrazia. La fine di Letta è tata decisa nel retrobottega del Pd" ha aggiunto ancora Berlusconi il quale ha riservato anche una bordata agli alfaniani definendoli "stupidi idioti della sinistra che li usa quando gli servono e poi gli dà una pedata".

19.36 - Lega Nord non andrà al Colle

"Abbiamo altro da fare". Così il segretario del Carroccio Matteo Salvini annuncia la decisione di non partecipare domani alle consultazioni del presidente Napolitano.

19.15 - Berlusconi: "Nel 2011 fu colpo di Stato"

"Quello che e' successo nel 2011 e' stato un vero e proprio colpo di Stato - così Silvio Berlusconi parlando dalla Sardegna - E' un colpo di Stato quando un governo eletto dai cittadini viene sostituito da un altro governo che i cittadini nemmeno conoscono, senza passare da altre elezioni".

19.10 - Pisicchio (Gruppo Misto): appoggio al nuovo governo

"L'auspicio è quello di un governo che non si dia un traguardo breve, ma abbia un orizzonte di legislatura e che dovrà farsi carico della riforma elettorale".

19.05 - Berlusconi: "Contro di me strategia di distruzione di massa da parte di Quirinale, Anm e Pd"

"Ho avuto da più parti notizie di un vertice tra la più alta carica dello Stato, i vertici dell'Anm e del Partito democratico... Si sono detti, sconsolati: 'se non facciamo qualcosa di serio, questo qui non ce lo togliamo dai piedi e rivince anche le prossime elezioni...' E allora è iniziata una strategia di distruzione messa in atto in mille modi". Così Silvio Berlusconi per spiegare la caduta del suo ultimo governo nel 2011 parlando ad Arborea, in Sardegna, in occasione della chiusura della campagna elettorale di Ugo Cappellacci.

19.00 -  Domani consultazioni al Quirinale dalle 10 del mattino. Per FI Silvio Berlusconi. Chiude il Pd in serata senza Renzi.

L'ufficio stampa della presidenza della Repubblica rende noto il calendario della consultazioni di domani del presidente Napolitano.

10.00 - Südtiroler volkspartei (Alfreider)
10.20 - Minoranza linguistica (laniéce, Marguerettaz)
10.40 - Centro Democratico (Formisano, Tabacci)
11.00 - Alleanza per l'Italia (Bruno)
11.20 - Psi-Pli (Di Lello, Nencini)
11.40 - Fratelli d'Italia (Meloni)
12.00 - Gal (Ferrara)
12.20 - Per le autonomie (Fravezzi, Berger)
16.00 - Nuovo Centrodestra (Sacconi, Costa, Schifani, Alfano)
16.30 - Per l'Italia (Romano, Dellai, Cesa)
17.00 - Lega Nord (Bitonci e Giorgetti)
17.30 - Scelta Civica (Susta, Romano)
18.00 - Sel (Migliore)
18.30 - Forza Italia (Romani, Brunetta, Berlusconi)
19.15 - Partito Democratico (Zanda, Speranza)

18.50 - De Petris (Sel): "Restiamo all'opposizione"

"Eravamo e restiamo all'opposizione. Non basta cambiare presidente del Consiglio, noi non partecipiamo ad un concorso di bellezza". Cosi' Loredana De Petris, lasciando il Quirinale, esprime la posizione di Sel in vista del nuovo governo Renzi.

18.48 - Terminato il colloquio con Napolitano, il presidente della Camera Laura Boldrini va via senza rilasciare dichiarazioni

18.45 - Berlusconi: "Io ultimo presidente eletto dal popolo"

17.45 - Cominciato l'incontro con il presidente della Camera, Laura Boldrini

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17.32 - Bersani: "Non doveva finire così"

L'ex segretario ha telefonato a Enrico Letta e si è tenuto in contatto coi parlamentari d'area. "Non doveva finire così. C'è stata una lacerazione nel partito che bisognava e si poteva evitare", ha detto. E anche sui contenuti del documento, in direzione bisognava "fissare qualche paletto".

17.15 - Dopo Grasso che è uscito senza rilasciare alcuna dichiarazione, alle 17.45 Napolitano riceverà il presidente della Camera Laura Boldrini. Poi alle 18,30, i presidenti del gruppo misto di Senato e Camera, rispettivamente Loredana De Petris e Pino Pisicchio

17.00 - Enrico Letta deciderà entro stasera se andare alle consultazioni

16.58 - Al via le consultazioni. Grasso al Colle

Con l'arrivo del presidente del Senato, Pietro Grasso, si sono avviate al Quirinale le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Al termine dell'incontro con Grasso, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, riceverà il presidente della Camera, Laura Boldrini.

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16.39 - Grillo: "Non partecipiamo a farsa"

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16.34 - Renzi: "Siamo a particolare passaggio politico-istituzionale"

"Siamo in un passaggio particolare dal punto di vista politico e istituzionale". Lo ha sottolineato Matteo Renzi, segretario del Pd, parlando in qualità di sindaco di Firenze a 600 coppie riunite in Palazzo Vecchio in occasione di San Valentino per festeggiare le nozze d'oro. Vorrei chiedervi dal profondo del cuore di riservare al sindaco, comunque si chiami, lo stesso affetto e la stessa critica che sono stati riservate a me" ha detto parlando quasi da ex primo cittadino.

16.30 - Osservatore Romano: "Si volti subito pagina"

"Ciò che rimane, agli occhi degli italiani e degli osservatori oltre confine, è il consumarsi di un'ennesima crisi di governo dalle motivazioni e dai rituali che sanno di stantio". Lo scrive l'Osservatore Romano rilevando che "con Renzi arriva perciò il momento nel quale deve voltare pagina l'Italia intera, dopo venti anni poco utili".

15.30 - M5s: "Con Letta vada a casa anche Napolitano"

Laura Castelli, deputata 5 stelle, chiede a nome del Movimento il voto subito e le dimissioni del presidente della Repubblica: "Noi chiediamo lo scioglimento delle Camere e il voto subito. Lo stesso Napolitano disse che se Letta non fosse riuscito si sarebbe dimesso". Bene, "Letta non è riuscito a mandare avanti il suo governo", quindi "il presidente Napolitano vada a casa anche lui e lasci questo paese in mano a chi conosce i problemi dei cittadini".

15.00 - Vendola: "Delusione totale su tutta la linea"

"Al presidente Napolitano andremo a dire che Sel è disponibile soltanto ad una operazione di discontinuità - così il leader di Sel Nichi Vendola - Diremo al presidente che occorre cancellare la stagione della compromissione tra centrosinistra e centrodestra e avviare un risanamento economico fondato su un piano per il lavoro che non deve essere contro i lavoratori.
Finora quelle di Renzi sono state mosse tutte sbagliate".

14.50 - Salvini (Lega): "Follia Pd"

"Provo sconcerto nel metodo e nel merito di questa crisi, mi sembra un follia del Pd". Ora, comunque, secondo il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, "serve un sano pragmatismo per risolvere le emergenze, in primis quella delle 160 crisi aziendali che nessuno gestisce". Salvini ribadisce quindi che non sa ancora se andrà al Quirinale per le consultazioni.

14.45 - Barroso ringrazia Letta "Un grande europeista". Renzi "europeista impegnato"

Il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, ha riferito di aver telefonato stamattina al premier uscente Enrico Letta. "Un grande europeista" ha detto, aggiungendo "voglio ringraziarlo per il suo impegno". A proposito del segretario del Pd, Barroso invece ha ricordato di averlo incontrato diverse volte, "mi sembra un europeista molto impegnato".

14:16 - Scelta Civica conferma sostegno a Renzi

"Scelta Civica darà il suo sostegno in Parlamento al nuovo governo se vedrà sulle riforme economiche e sociali lo stesso coraggio riformatore che il Pd guidato da Matteo Renzi ha messo nell'avvio di questa fase di riforme istituzionali". E' quanto si legge in una nota di Sc.

14.10 - Quirinale: "Serve soluzione rapida"

"Il Presidente della Repubblica svolgerà nel più breve tempo possibile le consultazioni al fine di avviare la complessa fase successiva che dovrà condurre a una efficace soluzione della crisi, quanto mai opportuna nella delicata fase economica e per affrontare al più presto l'esame della legge elettorale e delle riforme ritenute più urgenti". Lo rende noto il Quirinale. Non vi sarà alcun passaggio parlamentare.

13:54 - Quirinale: consultazioni oggi e domani

Le consultazioni inizieranno oggi pomeriggio e si concluderanno nella giornata di domani. Lo rende noto il Quirinale.

13:52 - Enrico Letta si è dimesso

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha rassegnato le dimissioni. Irrevocabili. Non ci sarà alcun passaggio in Parlamento

13:44 - Letta ha lasciato il Quirinale

Si è concluso l'incontro al Quirinale tra il premier Letta e il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Il presidente del Consiglio dimissionario ha lasciato il Colle a bordo della sua auto.

13:29 - Maroni: "La Lega non partecipi alle consultazioni"

"Questa volta sono d'accordo con Grillo, queste consultazioni sono inutili e fossi il segretario della Lega non andrei al Quirinale". Lo ha detto il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, secondo il quale la crisi del governo Letta deve passare dal Parlamento.

13:29 - M5S non parteciperà alle consultazioni

Il Movimento 5 Stelle non si recherà al Quirinale per le consultazioni. Lo ha deciso l'assemblea dei deputati: i voti contrari alle consultazioni sono stati 62, 17 i favorevoli e 6 gli astenuti.

12:53 - Letta: "Grazie a chi mi ha aiutato, vado a dimettermi"

"Al Quirinale a rassegnare le dimissioni al Capo dello Stato. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato. 'Ogni giorno come se fosse l'ultimo'". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che cita Seneca.

12:32 - Merkel: "Soluzione sia rapida"

Il governo tedesco segue "con grande attenzione" gli sviluppi della situazione politica italiana, e auspica una "rapida" soluzione. Lo ha detto il portavoce di Angela merkel, Steffen Seibert, a proposito delle dimissioni di Enrico Letta.

11:57 - Iniziata riunione Cdm, ultima prima di dimissioni

Il Consiglio dei ministri è iniziato da pochi minuti. Si tratta dell'ultima riunione dell'esecutivo di Enrico Letta, che riferirà ai ministri sulla sua decisione di dimettersi nel pomeriggio alle 16 al Quirinale. Il governo resterà comunque in carica per l'ordinaria amministrazione.

10:36 - Grillo: "Renzi, carrierista senza scrupoli"

"Il nuovo boss non è Al Capone, ma un carrierista senza scrupoli, in arte Renzie, buon amico di Berlusconi, di Verdini e di gente che avrebbe fatto paura ai gangster del proibizionismo". E' quanto scrive Beppe Grillo in un post dal titolo "Il giorno di San Valentino", in cui si paragona la strage degli irlandesi del 14 febbraio del 1929, a Chicago, "quella dei lettiani, almeno di quei pochi che non si sono riconvertiti al nuovo padrone vendendogli anche il culo".

10:35 - Renzi: "Per me momento bello e delicato"

"Per me è delicato dirvi che questo è uno dei momenti più belli da cinque anni a questa parte". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, durante una cerimonia in Palazzo Vecchio con le coppie fiorentine che festeggiano i 50 anni di matrimonio.

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