Verità e bugie sulla Norman Atlantic
EPA/ITALIAN AIR FORCE
News

Verità e bugie sulla Norman Atlantic

"La nave era nella white list". Per la Confederazione degli Armatori ci sono troppe false notizie a proposito del traghetto: danneggiano l'intero settore

“Ci sono alcune palesi imprecisioni apparse in queste ore sui principali organi di stampa in ordine allo stato di manutenzione del traghetto battente bandiera italiana, la Norman Atlantic che non si possono tollerare”. Emanuele Grimaldi, Presidente di Confitarma, Confederazione italiana armatori, non accetta tutte le accuse “gratuite e prive di fondamento” nei confronti della società armatrice Visentini.

“Non è per incondizionato spirito di tutela nei confronti dell’armatore ma perché veramente c’è molta confusione sulle notizie con sono apparse in questi due giorni- continua a spiegare a Panorama.it, Grimaldi –in particolare tra noleggio e proprietà. E paradossalmente questo è l'errore minore”

“La prima cosa di cui tenere conto è che quella nave è un’imbarcazione battente bandiera tricolore, bandiera peraltro recentemente ricompresa nella white list del Paris Mou ovvero il Memorandum of Understanding on Port State Control e cioè al top della sicurezza- puntualizza il Presidente di Confitarma- la Norman Atlantic, infatti, è una imbarcazione conforme a tutte le regolamentazioni internazionali, costruita solo cinque anni fa in uno dei migliori cantieri del mondo specializzato proprio nella costruzione di traghetti e da sempre di proprietà degli Armatori Visentini”

Presidente, lei sostiene che ci sia molta confusione tra noleggio e proprietà e secondo voi sono state scritte notizie false. Per fare chiarezza, quante tipologie di armatori esistono?
Sono due le tipologie. La prima racchiude gli armatori che costruiscono le navi e poi le utilizzano per le proprie tratte oppure le noleggiano oppure le vendono. E questo è il caso , ad esempio, della società Visentini. Poi c’è la seconda categoria costituita dai soli armatori che acquistano le navi per la propria flotta e le utilizzano in modo esclusivo per coprire le proprie tratte.

La Norman Atlantic nonostante il disastroso incendio è riuscita a mantenere il galleggiamento…
Appunto. Questa è una cosa che deve far riflettere. Se fosse accaduto ad una imbarcazione di 30 anni probabilmente sarebbe già in fondo al mare e adesso conteremmo molte più vittime. La Norman Atlantic era in ottime condizioni sotto il profilo della sicurezza, come comprovato proprio dalla recente visita tecnica che aveva messo in evidenza, in un quadro di eccellenza delle sue dotazioni, soltanto marginalissime misure da migliorare, nessuna delle quali ritenuta, anche lontanamente, un pericolo per la sicurezza della navigazione. Non a caso le imbarcazioni battenti bandiera italiana sono nuovamente nelle white list.. Il controllo mutuale, severo ed assolutamente trasparente previsto dal Paris Mou, non consente la partenza di una nave in caso di comprovate deficienze di safety ed infatti la Norman Atlantic, proprio in questo incidente terribile ed imprevedibile, ha dimostrato tutta la sua qualità costruttiva, peraltro in difficilissime condizioni meteo marine”

Alcuni articoli di stampa descrivono il vostro settore come poco regolamentato o controllato…
Niente di più falso e privo di fondamento. Il nostro settore è ipercontrollato e soprattutto super regolamentato. Noi armatori siamo soggetti a tre tipologie di controlli severissimi. Il primo è da parte della nostra Bandiera: la Capitaneria di Porto, il Ministero dei Trasporti ci sottopongono a rigorosissimi controlli e verifiche sulla sicurezza dei marittimi e passeggeri e sulla navigabilità della nave. Il secondo controllo avviene da parte dello Stato nel quale noi attracchiamo. Ogni volta le autorità portuali di quel Paese salgono a bordo e verificano fisicamente la funzionalità dell’imbarcazione e le licenze. Il terzo ma non meno importante è il controllo del Rina, il nostro Registro Navale. Inoltre vorrei precisare che il settore marittimo è l’unico settore che si è “dettato” un rigoroso protocollo sulla sicurezza ed inquinamento ambientale che nessun altro settore, dal aerei al trasporto sui gomma si è mai dato.

Confitarma infine rivolge un apprezzamento per lo straordinario impegno di tutti gli uomini della Marina Militare, della Guardia Costiera, Aeronautica Militare e dei mercantili, coinvolti sia in mare che a terra, nelle importanti e complesse operazioni di salvataggio.

I più letti

avatar-icon

Nadia Francalacci