Terremoto Emilia, "tre mesi che mi sono sembrati anni" - TESTIMONIANZA
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Terremoto Emilia, "tre mesi che mi sono sembrati anni" - TESTIMONIANZA

La lettera che Greta Cannizzaro, studentessa di Cavezzo, ha inviato a Panorama.it a tre mesi dal terremoto che ha sconvolto l'Emilia. Tutti i racconti

"Tre mesi..tre mesi che mi sono sembrati anni...

Forse i tre mesi più intensi della mia giovane vita. Ogni giorno dal quel famoso 29 Maggio è stato vissuto a pieno perché tutto, o quasi, è cambiato.

Oggi scrivo dalla cucina del “nuovo” appartamento sempre qui, a Cavezzo (Mo) perché nonostante tutto amo il mio splendido paese e anche se ora sembra stato bombardato non ho nessuna intenzione di andarmene. Scrivere da qui sembra un sogno, sì perché io, la mia famiglia e tantissime altre persone abbiamo trascorso questi mesi in tenda! Alcuni per necessità altri anche “solo” per il terrore, ma comunque tutti senza quelle comodità che una casa ti offre. Così fare la doccia a casa tua è speciale, il primo pranzo senza fare la fila alla protezione civile è indimenticabile! E soffro al pensiero che molti ancora siano costretti ad alloggiare nella tendopoli perché hanno perso davvero TUTTO! Sì, perché io sono tra le persone fortunate, quelle che hanno potuto recuperare il necessario dall’abitazione inagibile ma a chi è crollata la casa non restano che le lacrime.

Ma allo stesso tempo questi mesi mi hanno insegnato cosa sia la solidarietà, forse non è del tutto vero che viviamo in un mondo egoista ed opportunista come pensavo prima di questa esperienza perché io e molti altri abbiamo ricevuto il PREZIOSO aiuto di sconosciuti oltre che degli amici più cari. Un piccolo esempio è il signor Franco P. della provincia di Bologna che ogni weekend insieme alla moglie ci portava la frutta fresca! Come lui tantissimi altri, tantissimi davvero!! E questo ci emoziona profondamente.. a queste persone non possiamo che dire GRAZIE DI CUORE!

Oltre a loro ovviamente è stato fondamentale il lavoro della Protezione civile che non ci ha mai fatto mancare nulla, preparandoci i pasti ogni giorno!

Queste poche righe per dire che da un dramma come questo possono emergere anche storie positive, di coesione sociale.

Ancora oggi, 29 agosto 2012, ad ogni rumore tutti noi ci guardiamo intorno con sospetto e col batticuore, molti ancora fanno incubi orribili. Ma sempre oggi, 29 agosto 2012, tutti noi guardiamo dritti al futuro, nessuno si ferma!

Sono iniziati i lavori per costruire le nuove scuole di legno e gli operai lavorano anche la notte con l’ausilio dei fari, molte aziende cercano di ripartire, molte associazioni sono in cerca di nuove sedi per ricominciare, si cerca di organizzare raccolte fondi per racimolare qualche soldino perché il cammino è ancora lungo..le macerie sono ancora qui e dei contributi nemmeno l’ombra. A volte lo sconforto sembra prendere il sopravvento ma quello che non mancherò mai è la voglia di lavorare per ripartire, per provare a tornare alla “normalità” perché noi… TENIAMO BOTTA!"

Greta

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