Scuole a pezzi: tutti i casi più recenti

L'incidente accaduto oggi nella scuola elementare di Ostuni, dove è crollato una parte del soffitto durante le lezioni e nel quale sono rimasti feriti due bambini e una maestra, non è che l'ennesimo caso del genere.

Appena due mesi fa, a febbraio, il distacco dell'intonaco in una scuola di Pescara, causò il ferimento di tre studenti.

Il mese precedente, era invece crollato il soffitto in un asilo in Lombardia, nel quale rimasero feriti sette bambini. Un incidente, quest'ultimo, avvenuto a un anno esatto di distanza (8 gennaio 2014) dalla disgrazia del liceo di Lecce, quando uno studente morì per la caduta in un pozzo di luce causata dal cedimento di una grata.

Sempre nel 2014, a febbraio, ancora il crollo dell'intonaco del soffitto di una scuola elementare di Palermo provocò il ferimento di tre bambini di quarta elementare.

Il 30 aprile crollò il solaio di una palestra della scuola elementare di Russi (Ravenna) dove alcune giovani ginnaste si stavano allenando. In questo caso, fortunatamente, non si registrò alcun ferito.

Il 10 settembre analogo incidente in una scuola di Tivoli, vicino Roma, con il crollo dell'intonaco del soffitto di una palestra: nella circostanza, a restare feriti furono due insegnanti.

Il 29 novembre del 2013, al Liceo classico Dettori di Cagliari crollarono due metri quadri di soffitto, ferendo un'insegnante e due studenti. Qualche giorno dopo, il primo dicembre, a cedere furono alcune controsoffittature all'istituto tecnico Giulio Cesare di Bari: nessun ferito.

Andando ancora indietro nel tempo, il 19 gennaio del 2013, cadde una porzione di intonaco nella scuola elementare di Rogoredo di Casatenovo (Lecco). Tre bambini di sei anni rimasero feriti.

Tra gli episodi più gravi degli ultimi anni, quello del liceo Darwin di Torino dove, nel 2008, a seguito del crollo di un controsoffitto, rimase ucciso uno studente di 17 anni e altri 17 feriti.