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Roma e il Giubileo: tangenti per gli appalti sulla viabilità

Due imprenditori e un funzionario del comune ai domiciliari per corruzione e turbata libertà degli incanti: 2.000 euro per informazioni sui concorrenti

Due imprenditori, Luigi Martella ed Alessio Ferrari, e un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Ercole Lalli, sono stati destinati agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti.

Avrebbero condizionato, con un passaggio di denaro, le gare d'appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità della città. Tra queste gare anche la prima assegnata dal comune per il Giubileo bloccata ieri dall'Autorità nazionale Anticorruzione.

"Se noi c'avemo quelli stavolta so' morti tutti!". Cosi' in una telefonata intercettata, allegata all'ordinanza, parlavano i due imprenditori a proposito delle informazioni sulle gare ottenute corrompendo il funzionario comunale.

La mazzetta da 2.000 euro

Le ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, accompagnate da una serie di perquisizioni e sequestri sono in corso di esecuzione dalle prime ore di questa mattina da parte dei militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Roma. L'indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. Le perquisizioni, ancora in corso, stanno interessando sia le società ricollegabili agli imprenditori arrestati, Luigi Martella ed Alessio Ferrari, che l'ufficio del funzionario, Ercole Lalli.

L'attività, sviluppata nel mese di settembre, ha permesso di evidenziare "gravi indizi di colpevolezza" - si precisa in una nota del Noe - a carico dei due imprenditori, al centro di una filiera di imprese, che in data 27 settembre, al fine di turbare le gare d'appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità della città, hanno consegnato ad Ercole Lalli, funzionario del citato dipartimento di Roma Capitale, 2000 euro in contanti in cambio di informazioni riservate inerenti le imprese invitate alle gare. Al momento dell'intervento dei militari, Lalli aveva ancora in mano il denaro incassato, e ha tentato inutilmente di disfarsi della busta contenente 10 banconote da 100 euro e 20 da 50 euro, immediatamente sequestrate.

I controlli sul Giubileo

I due imprenditori sono titolari delle due ditte - nonchè soci occulti una dell'altra, in base alle verifiche dell'Anticorruzione - che hanno partecipato alla prima procedura negoziata sotto soglia che il Comune di Roma ha aggiudicato per i lavori del Giubileo. Si tratta della gara per la manutenzione e riqualificazione di via Mura Latine e viale di Porta Ardeatina per cui avevano presentato offerte sia la Trevio srl che la Malù lavori srl.

L'aggiudicazione parziale, effettuata dal Comune in data 9 ottobre, era stata però bloccata dall'Anac ieri, 13 ottobre, in esecuzione dei controlli previsti dal Dpcm del 27 agosto 2015 (il provvedimento che ha assegnato all'Anticorruzione specifici compiti di vigilanza sugli appalti del Giubileo).

L'Unità operativa speciale dell'Anac per il Giubileo, anche con il supporto della sezione anticorruzione della Guardia di Finanza, aveva infatti sottoposto a verifica tutti i soggetti che avevano partecipato alla gara, perchè estratti a sorte fra le ditte presenti nel sistema Sipronec del Comune, ed aveva scoperto che entrambe le ditte avevano presentato l'offerta tacendo i rapporti intercorrenti fra le stesse e quindi ponendo in essere una sorta di "cartello". Per queste ragioni il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, aveva espresso parere contrario all'aggiudicazione definitiva ed il Comune non vi aveva proceduto.

"Li avevo denunciati tutti ad aprile. E per oggi li avevamo convocati per escluderli dalla gara del Giubileo" ha dichiarato anche l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella, interpellato in merito.

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Redazione