Parma, è allarme legionella: il batterio nell'acquedotto?
News

Parma, è allarme legionella: il batterio nell'acquedotto?

Due persone decedute e oltre 35 quelle contagiate, di cui due gravi. Sotto accusa la rete idrica della città emiliana

AParma è ormai allarme legionella: due anziani morti, 35 i casi segnalati (quattro in attesa di conferma) e 20 pazienti ricoverati, di cui due che versano in gravissime condizioni all'Ospedale Maggiore.

Colpa dell'acqua?
Sotto accusa la rete idrica pubblica, ma ancora non ci sono certezze sulla causa del contagio, anche perché i primi risultati relativi ai campioni d'acqua raccolti al domicilio dei soggetti positivi alla legionella paiono aver dato esito negativo. Tutte le persone colpite avrebbero contratto la malattia nel quartiere Montebello, un'area a sud di Parma molto popolosa, con scuole, presidi medico-sanitari, strutture sportive e migliaia di abitanti. Tutti i pazienti ricoverati e anche quelli deceduti erano residenti proprio in quest’area della città.

Qualsiasi sia la causa, la situazione è sicuramente molto preoccupante: "Seguiamo costantemente l'evolversi dell'emergenza", ha sottolineato l'assessore alle Politiche per la salute della Regione, Sergio Venturi, "con la consapevolezza che sono state messe in campo da parte delle autorità sanitarie regionali e locali, in collaborazione con gli esperti dell'Istituto superiore di sanità, tutte le azioni necessarie per mantenere sotto controllo la situazione attuale e risolvere al più presto tutte le criticità di quest'evento epidemiologico''.

Aperta un'inchiesta della Procura
A occuparsi della vicenda non sono però solo la Asl parmense e le Arpae regionali, ma anche la Procura di Parma, che ha aperto un fascicolo per i reati di epidemia colposa, lesioni colpose e omicidio colposo. 

Per ora si procede contro ignoti e nelle prossime ore scatteranno i primi accertamenti per individuare, se mai ce ne fossero, responsabilità penali sulle cause del contagio. Sicuramente saranno acquisite le cartelle cliniche dei pazienti colpiti dal batterio, in particolare delle due persone decedute, due anziani di rispettivamente 77 e 86 anni. Mentre il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha convocato per il pomeriggio di giovedì 6 ottobre un tavolo di emergenza per decidere nuovi provvedimenti utili ad arginare l’epidemia e scongiurare nuovi casi di legionella.

I più letti

avatar-icon

Nadia Francalacci