Il Papa alla Fao: "Il cibo un diritto per tutti"
ANSA/LUCA ZENNARO
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Il Papa alla Fao: "Il cibo un diritto per tutti"

Contrasto alla fame, alla speculazione finanziaria e alle multinazionali che ostacolano la lotta contro la fame nel mondo

Lotta alla fame senza esclusioni di colpi e accesso al cibo come diritto per tutti visto che sui diritti non si fanno eccezioni. Inoltre, la speculazione finanziaria e le multinazionali, specialmente quelle dell'acqua, potrebbero ostacolare la lotta contro la fame nel mondo che è l'obiettivo unico e imprescindibile di tutti, a cominciare dalla Fao i cui delegati sono stati ricevuti oggi da Papa Francesco. E a pochi giorni dall'uscita della sua Enciclica "verde", Bergoglio non ha risparmiato accuse e denunce anche contro la povertà che "un problema sociale" e alla Fao ha chiesto di avere come unico obiettivo quello di debellare la malnutrizione.

Terra e acqua per tutti

"Per sfamare il mondo preoccupano giustamente i cambiamenti climatici, ma non possiamo dimenticare la speculazione finanziaria", ha affermato Bergoglio che chiede alla Fao di "convincerci che i prodotti della terra hanno un valore che possiamo dire "sacro" perché frutto del lavoro quotidiano di persone, famiglie, comunità, contadini". Poi l'attacco alle multinazionali sul tema dell'acqua: "L'acqua resta simbolo di vita. La Fao dovrebbe aiutare a rivedere i modelli di comportamento mondiali e "garantire oggi e in futuro, che tutti possano accedere all'acqua". Bergoglio ha chiesto quindi di fermare "l'accaparramento della terra" da parte delle "multinazionali", che sottraggono l'acqua a popoli e persone.

Ridurre gli sprechi

Ridurre gli sprechi è essenziale. Papa Francesco sottolinea, mentre si dice inquietato dal sapere che una buona quantità di prodotti viene usata per altre finalità, magari buone finalità, ma che non sono le necessità immediate degli affamati. Il Papa richiama l'esigenza di "ridurre gli sprechi, come pure di riflettere sull'uso non alimentare dei prodotti agricoli, impiegati in grandi quantità per l'alimentazione degli animali o per produrre biocarburanti".

Aiuti in mani non giuste

"Gli aiuti di emergenza non bastano e non sempre finiscono nelle mani giuste", afferma Papa Francesco spiegando quanto sia necessario incentivare la produzione locale, che in tanti Paesi con fame cronica è sostituita da derrate provenienti dall'esterno e magari inizialmente mediante gli aiuti. Così si crea dipendenza verso i grandi produttori".

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Redazione