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Marina militare, due arresti per le tangenti a Taranto

Sono 10 gli indagati in un'inchiesta sugli appalti gestiti dalle forze armate. Sequestrati 500 mila euro

Due ufficiali della Marina militare sono stati arrestati a Roma e ad Ancona dai carabinieri di Taranto per concorso nel reato di concussione nell'ambito di appalti gestiti dalle Forze Armate. Ai due è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto Pompeo Carriere su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Carbone. È anche in atto l'esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un importo complessivo di 500 mila euro.

In carcere sono finiti il capitano di corvetta Alessandro Dore, ora in servizio presso il Comando Scuole della Marina Militare di Ancona, e il capitano di fregata Giovanni Caso, attualmente in servizio presso l'Ufficio Centrale del Bilancio e degli Affari Internazionali del ministero della Difesa. I provvedimenti di sequestro sono a carico di 10 indagati: 8 ufficiali (compresi i due arrestati), un sottufficiale ed un dipendente civile della Marina Militare.

L'ammissione di responsabilità

I due arrestati rispondono per presunti illeciti commessi quando erano in servizio al quarto Reparto della Direzione di Commissariato di Taranto della Marina Militare (Maricommi). Le misure cautelari nascono dall'indagine dei militari dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo provinciale, che aveva già portato ad altri otto arresti. Durante gli interrogatori di garanzia, a quanto si è appreso, ci sono state importanti ammissioni di responsabilità, in particolare da parte di un indagato che, nel fornire ulteriori nomi di imprenditori costretti a pagare tangenti, supportò quanto già appurato nella prima fase dell'indagine. Il sistema ideato, secondo l'accusa, faceva sì che gli imprenditori concussi fossero vittime di un sistema di tangenti che in alcuni casi si trasferiva da un comandante all'altro.

Nel corso delle perquisizioni presso i domicili e gli uffici dei due ufficiali, i carabinieri di Taranto hanno sequestrato carte di credito, computer portatili e telefoni cellulari sui quali saranno eseguiti accertamenti. I militari stanno eseguendo anche un decreto di sequestro preventivo 'per equivalente', finalizzato ad individuare e sequestrare somme contanti e depositi bancari e postali, nonché beni immobili nella disponibilità degli indagati.

Gli altri arresti

L'inchiesta aveva già portato ad altri otto arresti. Il 12 marzo 2014 finì in carcere il capitano di fregata Roberto La Gioia, ex responsabile di Maricommi, il Commissariato per la Marina militare di Taranto. Il 13 gennaio scorso fu eseguita, invece, una ordinanza di custodia cautelare a carico del capitano di vascello Attilio Vecchi (in servizio al Comando Logistico di Napoli), del capitano di fregata Riccardo Di Donna (Stato Maggiore della Difesa-Roma), del capitano di fregata Marco Boccadamo (Stato Maggiore Difesa-Roma), del capitano di fregata Giovanni Cusmano (Maricentadd Taranto), del capitano di fregata Giuseppe Coroneo (vice direttore Maricommi Taranto), del luogotenente Antonio Summa, (V reparto Maricommi Taranto) e di Leandro De Benedectis (dipendente civile di Maricommi Taranto).(ANSA).

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Redazione