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Maria Chindamo: il giallo di una scomparsa misteriosa

La donna sarebbe stata rapita un mese fa, esattamente un anno dopo il suicidio del marito. Ma ora il cerchio si stringe

Maria Chindamo, 44 anni, madre di tre figli piccoli e imprenditrice agricola di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), è scomparsa nelle campagne di Nicotera la sera del 5 maggio, esattamente un anno dopo la scomparsa del marito, morto suicida. Si è soltanto ritrovata l'auto, ancora con il motore acceso e con tracce di sangue.

Perquisizioni e sequestri

Da qualche giorno però sembra che qualcosa si stia muovendo, e che presto potrebbero arrivare novità da parte degli inquirenti che seguono il caso. Ieri, 25 maggio, i carabinieri hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari, personali e in aziende agricole nelle zone interessate dai controlli. Con lo stesso provvedimento la Procura di Vibo ha disposto il sequestro di dodici autovetture e di una serie di mezzi agricoli. Il materiale sequestrato sarà inviato ai Carabinieri del Ris e alla Questura di Palermo, che ha in dotazione i cani che potrebbero trovare eventuali tracce utili per le indagini.

La Procura di Vibo Valentia sta procedendo per i reati di sequestro di persona e omicidio volontario, l'ipotesi è che la donna sia stata rapita e poi uccisa.

La morte del marito

Maria Chindamo lavorava come commercialista, fino a quando, dopo la morte del marito, ha dovuto dedicarsi all'azienda di famiglia. Il marito, Ferdinando Punturiero, si è impiccato il 6 maggio del 2015, poco dopo che i due avevano preso la decisione di separarsi.

La scomparsa


Esattamente un anno dopo, Maria sparisce proprio davanti al cancello della sua azienda, lasciando tracce di sangue sulla sua auto, dove forse ha tentato di salire per evitare il rapimento. L'unica telecamera della zona è stata manomessa, probabilmente dagli stessi rapitori. Ma ora, forse, la verità potrebbe essere più vicina 

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Redazione