Libia, il peschereccio sequestrato torna in Italia
Ansa
News

Libia, il peschereccio sequestrato torna in Italia

Militari della marina italiana sono saliti a bordo dell'imbarcazione per scortarla verso le coste siciliane

ore 14.00 - Era salpato da Mazara del Vallo (Tp) cinque giorni fa per la pesca del gambero rosso, il peschereccio "Airone" sequestrato stamani da libici armati in acque internazionali e ora al comando di militari della Marina italiana. Lo riferisce l'armatore Vito Mazzarino, che in passato non aveva mai affrontato un sequestro. "Stava andando tutto bene, poi questa tragedia", dice. L'armatore fa già la conta dei danni. "È ovvio che dopo quanto accaduto, il peschereccio rientrerà a Mazara del Vallo - afferma - Il danno economico è notevole, mettere la barca in mare costa circa 50 mila euro e non so quali siano i danni all' attrezzatura, tra reti e cavi in acciaio, che vale altri 40 mila euro". "Il comparto è in forte crisi - prosegue - Un tempo a Mazara c'erano 400 barche, ora sono una novantina e non c'è armatore che non sia in difficoltà economiche". "Spero che dopo quanto accaduto, il governo autorizzi la marina militare a proteggere con le navi i pescherecci italiani che vanno in mare" aggiunge Mazzarino. "Corriamo rischi enormi quando andiamo in acque internazionali e l'instabilità di paesi come la Libia aumenta in modo esponenziali i pericoli", conclude l'imprenditore.

ore 12.24 - Personale della Marina militare è salito a bordo del peschereccio italiano "Airone", sequestrato questa mattina da un rimorchiatore, "presumibilmente appartenente a forze di sicurezza libiche", e ne ha assunto il controllo. Lo dice lo Stato maggiore della Difesa.

ore 12.05 - Sarebbe in fuga verso Lampedusa scortato da una nave della Marina il peschereccio della flotta di Mazara del Vallo "Airone" che stanotte è stato assaltato da miliziani libici. Secondo notizie apprese via radio, uno o due libici sarebbero saliti a bordo del motopesca per una perquisizione ma l'equipaggio si sarebbe ribellato rinchiudendoli nella stiva.

ore 10.00 - Il peschereccio di Mazara del Vallo "Airone", con 7 marinai a bordo, di cui 3 siciliani e 4 tunisini, intorno alle 3.30 di stanotte è stato sequestrato a circa 30 miglia dalla costa libica da una motovedetta di militari di Tripoli. Ne ha dato notizia Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto per la pesca Cosvap.

Tumbiolo spiega di aver contattato il ministro dell'Agricoltura e pesca libico, Abdul Munam Dugman. "Lo stato di allerta - osserva - è massimo da quando l'ambasciata italiana è stata chiusa. Siamo preoccupati ma al contempo fiduciosi poiché il popolo libico è stato sempre vicino ai siciliani". Il peschereccio è della Maran snc, comandato da Alberto Figuccia. Il natante, sul quale è salito un militare libico, secondo le prime frammentarie notizie sarebbe diretto verso il porto di Misurata.

L'unità di crisi della Farnesina sta verificando dove si trova il peschereccio, e ha preso contatto con la guardia costiera libica.

I più letti

avatar-icon

Redazione