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Legittima difesa, la Polizia: "Senza uomini, la tecnologia non serve"

Il sindacato Coisp replica alle dichiarazioni dell'onorevole Librandi (Scelta Civica), che vuole incrementare la sicurezza attraverso l'hitech

Sbloccare il turn over nelle Forze di polizia, evitare la chiusura dei commissariati, inasprire le pene contro i reati predatori e garantire la certezza della pena. Per la Polizia di Stato sono queste le priorità per poter garantire la sicurezza ai cittadini. Tutto il resto, per loro, sono solo parole. 

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“Ma quale tecnologia? La tecnologia senza gli uomini non serve a nulla. E se anche ogni famiglia italiana avesse un impianto di videosorveglianza in casa, gli uomini per accorrere ad ogni richiesta di aiuto dove sono? Forse Librandi non sa che a malapena ci sono gli uomini e i mezzi per svolgere i minimali turni di servizio nelle città. Sbloccare il turn over e riportarlo al cento per cento, dotare le Forze di Polizia di auto e di tutti gli altri mezzi indispensabili per lavorare, abbandonare i folli propositi di chiusura dei presidi di sicurezza sul territorio, inasprire severamente la reazione del Sistema contro i reati predatori e garantire la certezza della pena, ecco quello che serve con assoluta priorità".

È così che Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, ha deciso di replicare alle dichiarazioni di Gianfranco Librandi (Scelta Civica) che a proposito del Ddl sulla legittima difesa ha dichiarato che basta "solo" aumentare la tecnologia. 

"Quando i cittadini sentiranno che davvero si prende in seria considerazione il loro disperato bisogno di sicurezza e di vicinanza da parte dello Stato - continua Maccari - allora si potrà smettere di fare demagogia, si potrà smettere di insultare le loro necessità chiamandoli ‘spiranti pistoleri’, e si potrà iniziare un serio e proficuo percorso di recupero della fiducia che essi stanno perdendo, ma non nei confronti delle Forze dell’Ordine, bensì di politica e istituzioni di un sistema che non gli garantisce sufficiente tutela, si accanisce contro di loro quando inevitabilmente tentano di difendersi, e ci va con il guanto di velluto con chi delinque”.

Le dichiarazioni di Librandi che scatenano la rabbia dalla Polizia 

"Dobbiamo garantire ai cittadini e per far questo non c'è bisogno di armare gli italiani ma di utilizzare l'intelligenza e la tecnologia. Non solo incrementare da 16 a 150 milioni di euro il fondo per le detrazioni fiscali destinato a chi istalla nella propria abitazione telecamere e altri dispositivi di videosorveglianza, istituito grazie a un mio emendamento alla legge di Stabilità- ha spiegato Librandi- si potrebbe pensare invece che alle armi a un ponte radio con le Forze dell'Ordine da istallare in ogni casa così che non appena viene avvertita una situazione di pericolo i cittadini possono chiamare facilmente e con un click Carabinieri e Polizia”.

Una dichiarazione che secondo il Sidacato della polizia, mostra tutta l'incompetanza e la miopia della classe politica che non riesce a vedere quelle che sono le priorità e non riesce a 'leggere e comprendere' le reali esigenze dei cittadini.

Politica "miope" in tema di sicurezza?

“Per l’ennesima volta - ribatte Maccari - la politica da prova della propria incompetenza e della propria ignoranza in tema di sicurezza. Intanto vorremmo capire, secondo questa brillante proposta: chi non ha i soldi per pagarsi la videosorveglianza cosa dovrebbe fare? Ce ne vogliamo fregare… proprio come ce ne freghiamo di chi con i pochi spiccioli che ha non arriva a fine mese assieme alla propria famiglia, Appartenenti alle Forze dell’Ordine comprese? E dopo di che, lo ripetiamo, a tutti i famosi ‘click cui ricorrere non appena viene avvertita una situazione di pericolo’ chi dovrebbe rispondere concretamente sul territorio? Forse l’onorevole Librandi? O i suoi colleghi? O chi altri? Di poliziotti e carabinieri non ce n’è abbastanza in servizio neppure per svolgere la moltitudine di servizi cui siamo chiamati, per coprire turni, per sopperire alle malattie e ai pensionamenti".

Poi Maccari conclude: "Librandi si svegli e non insulti l’intelligenza nostra e degli italiani”.

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Nadia Francalacci