News

Incendi in Sicilia: l'emergenza sta parzialmente rientrando

Situazione però ancora critica nella fascia tirrenica del messinese e sui Nebrodi: il punto della situazione

Venerdì 17 giugno

Dopo una notte che ha richiesto ben 150 interventi da parte dei Vigili del Fuoco, la Sicilia è ancora interessata da numerosi incendi, anche se l'emergenza che ieri aveva causato gravi danni e forti disagi sta lentamente rientrando, come conferma la centrale operativa della Protezione Civile regionale.

Ancora allarme nel messinese
In questo momento sono in azione complessivamente sei Canadair in diverse zone dell'isola, a supporto delle squadre di vigili del fuoco e forestali impegnate nelle operazioni di spegnimento con l'impiego a terra di 250 uomini e 70 mezzi antincendio.

La situazione più difficile è al momento lungo la fascia tirrenica del messinese e sui Nebrodi: numerosi roghi si sono infatti sviluppati nei comuni di Capo d'Orlando, Militello Rosmarino, Naso e Contrò, provocando anche una temporanea chiusura dell'autostrada in direzione Palermo, ora riaperta. Nella zona, dove stanno operando due Canadair, rimangono invece ancora interrotti alcuni tratti della Statale 113. Altri incendi vengono segnalati a Chiaramonte Gulfi (Ragusa) e a Roccalumera (Messina), lungo la fascia jonica del messinese.

Grazie ad altri due Canadair è stato invece regolato un vasto incendio in contrada Bocca delle Carrubbe a Castellamare del Golfo (Trapani), mentre nel comprensorio di Cefalù (Palermo), dove ieri era stato evacuato l'Hotel Costa Verde, non sono stati ancora del tutto domati i roghi in località Settefrati.

A Palermo, infine, due Canadair sono al lavoro sul Monte Pellegrino, il promontorio che domina il golfo della città, e a San Martino delle Scale.

Summit a Palermo con Alfano
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio saranno questa mattina in prefettura a Palermo per una riunione tecnica sulla situazione-incendi in Sicilia. Alla riunione, a quanto si apprende, parteciperanno anche i rappresentanti delle istituzioni locali e i prefetti delle zone interessate.

Giovedì 16 giugno

Da Monreale a Liscari. Da terrasini a Cefalù. Passando anche per la città di Palermo. Non accennano a fermarsi le decine di roghi e una sessantina di intossicati, le strade bloccate e temperature che superano i 40 gradi. Questo il bilancio iniziale degli incendi che hanno colpito alcune dei Comuni del Palermitano. Un vero inferno di fuoco.

Fiamme all'ospedale di Cefalù e al palazzatto dello sport
Dopo aver sospeso le attività ambulatoriali e i ricoveri programmati all'ospedale Giglio di Cefalù a causa del vasto incendio che sta interessando la cittadina turistica, al momento le situazioni più a rischio, sottolinea il comando generale dei vigili del fuoco, si registrano tra Collesano e Gratteri dove le fiamme stanno lambendo la zona dell'ospedale. Interessato dai roghi anche il tetto di copertura del palazzetto dello sport. A Palermo sono invece state evacuate alcune abitazioni, alle pendici del monte Pellegrino, mentre un vasto incendio sta interessando una zona nei pressi di un capannone per il trattamento dei rifiuti. In provincia di Messina, infine, sono state evacuate alcune abitazioni nella zona di Naso.

Le strade e la ferrovia
Prima dello svincolo di Buonfornello, dove l'autostrada A20 Palermo-Messina si biforca con la A19 Palermo-Catania, intorno a mezzogiorno di era formata una coda lunga alcuni chilometri. Alcuni automobilisti rimasti intrapolati nelle loro auto sono stati tratti in salvo dai pompieri, in zona Cefalù, dove una galleria era stata invasa dal fumo. Una nube nera si era addensata nella zona delle Madonie dove i vigili del fuoco si sono messi all'opera con 18 mezzi antincendio e quattro Canadair che hanno avuto però grossi problemi a causa dal forte vento di scirocco che si è abbattutto sulla zona. 

Anche i collegamenti ferroviari sono sospesi da Palermo in direzione Messina, Catania e Agrigento. Numerosi incendi che si sono sviluppati lungo quella direttrice hanno interessato ai binari dei tratti di linea Palermo-Fiumetorto-Sant'Agata di Militello, Lascari-Gratteri-Cefalù e Caronia-Santo Stefano. Incendi che per il forte vento non sono ancora stati domati e una nube di fumo ha invaso, oltre ai binari, anche l'autostrada.

Le zone interessate
E il fuoco non ha risparmiato gli edifici. Evacuati diversi immobili, case, scuole, aziende, imprese agricole, strutture ricettive tra Alia, Balestrate, Partinico, Monreale, Gratteri, Lascari, Collesano, Terrasini e Bisacquino, Contessa Entellina, Cefalù. In zona, a Pioppo, una ragazza è stata salvata dal rogo. Da poco un altro incendio sta colpendo a Bagheria dove alcune villette sono state evacuate poichè le fiamme hanno raggiunto in strada. 

Gli intossicati
A causa di un incendio partito da Monte Caputo, a Monreale (Pa) un asilo nido è stato evacuato. Una cinquantina di bambini sono stati trasportati all'ospedale di Ingrassia per accertamenti, ma non risulterebbero essere rimasti intossicati dal fumo dell'incendio che questa mattina era divampato vicino alla scuola.

Il punto della stuazione
In prefettura è stato convocato un tavolo d'emergenza per fare il punto della situazione sugli interventi. Qui, la Protezione civile regionale ha diffuso un avviso non solo sul rischio di nuovi incendi ma anche sulle ondate di calore in Sicilia, con un grado di pericolosità definito alto, consigliando i cittadini di non muoveri di casa, se non in caso di reale pericolo, e di sigillare le finestre per non fare entrare il fumo.

Tra le cause probabile l'incendio doloso
"Non sono in grado di dire se si tratti di incendi dolosi o meno, ma di per sè gli incendi non si creano da soli e soprattutto se nascono in più luoghi diversi", queste le parole del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. "Sono interessate le province di Palermo, Agrigento, Trapani, Messina. L'attività di spegnimento è coordinata dalla Regione. La parte nazionale sta agendo coerentemente con le normative e quindi sta supportando la Regione con l'invio di mezzi aerei, cioé i Canadair, che però non sempre possono lavorare per le condizioni avverse del tempo. Si deve fare un lavoro straordinario a terra, ma sono mobilitate le forze del volontariato e i vigili del fuoco stanno mettendo in atto un dispositivo".

incendi_sicilia_002
ANSA/IGNAZIO MARCHESE
Personale dell'Anas al lavoro per spegnere le fiamme che avevano avvolto un Tir nella zona di Termini Imerese

I più letti

avatar-icon

Redazione