Il pediatra spiega i sintomi che precedono il colpo di calore
News

Il pediatra spiega i sintomi che precedono il colpo di calore

La tragedia sul Monte Calvana con la morte di un bambino di 11 anni si poteva evitare

"Le regole sono quelle che valgono per tutti, bere tanto e vestirsi poco". Non è difficile evitare i colpi di caldo. Ad assicurarlo è il Dottor Antonio Clavenna, pediatra de laboratorio di salute materna infantile dell'istituto Mario Negri di Milano. E allora cosa può essere successo ai ragazzi in gita con la parrocchia?

"Bisogna capire bene cosa sia successo e le condizioni in cui si sono mossi. È molto probabile che si siano sommate più cose e al gran caldo si sia unito il classico colpo di sole. È questo il più pericoloso perchè l'esposizione aumenta la temperatura corporea e provoca febbre, malori e nei casi più gravi si può arrivare alla perdita di coscienza al coma e alla morte. Se quei ragazzini non avevano da bere potrebbero essere stati disidratati. Con questo caldo è fondamentale bere anche se non si avverte il senso della sete. Quello che mi chiedo è come sia possibile portare un gruppo di ragazzini a camminare sotto al sole nelle ore più calde.

Quali sono i sintomi che dovrebbero mettere all'erta gli adulti che forse c'è qualcosa che non va?

In genere i sintomi possono essere la presenza di vertigini, giramenti di testa, stanchezza, disorientamento, sonnolenza eccessiva, difficoltà di concentrazione. Se i bimbi sembrano rallentati deboli o addormentati è fondamentale bagnare loro subito i polsi e la nuca e abbassare la temperatura corporea. Prima di arrivare a questo bisogna stare attenti al momento in cui si esce. Evitare assolutamente di uscire di case dalle 11 alle 16. E' il momento dove si rischia di più tanto più nelle città dove oltre al sole c'è l'effetto degli inquinanti con l'ozono nell'aria. Se si è in spiaggia o all'aria aperta bisogna stare all'ombra e comunque con la testa coperta.

Come utilizzare l'aria condizionata? C'è chi sostiene che ai bambini faccia male...

Assolutamente no. La regola è quella che vale per tutti. Evitare troppa differenza tra interno ed esterno. Non bisogna superare la differenza di tre, quattro gradi tra interno ed esterno e soprattutto utlizzare il deumidificatore che toglie l'umidità dall'aria alleviando dal senso di caldo senza fare male alla salute.

I più letti

avatar-icon

Panorama