Il generale Mario Mori: "La mafia è al capolinea"
Sul numero di Panorama in edicola da domani l'intervista all'ex comandante dei Ros durante la tappa milanese del tour di Panorama d'Italia
"La mafia è in declino, ed è un declino definitivo. Cosa nostra sta diventando una normale associazione a delinquere: quindi potrà essere cancellata. Le forze in campo sono sufficienti per eliminare le ultime strutture organizzate". È quanto il generale dei carabinieri Mario Mori, 75 anni, dichiara a Panorama nel numero in edicola da domani, giovedì 13 novembre.
Mori, già comandante del Gruppo carabinieri a Palermo, poi dei Ros, da ultimo del Sisde, protagonista della cattura di Totò Riina, è attualmente sotto processo a Palermo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia. E proprio perché, secondo il generale, la mafia è al capolinea, il procedimento giudiziario non rappresenta un problema o un intralcio per la lotta alle cosche: «Il nostro processo può quindi andare avanti tranquillamente: c’è spazio per una cosa e per l’altra».
Nell’intervista Mori ricostruisce i retroscena dello scontro tra investigatori e magistrati a Palermo e ammette: «Sono arrabbiato, la giustizia scorre lentamente. E i media confezionano la verità molto prima che venga ratificata o modificata dai tribunali. La memoria ormai è deformata. Ma ritengo di poter uscire bene da questi processi, assieme ai miei ex uomini»