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Incendio a Fiumicino, così si possono chiedere i risarcimenti - Foto e video

Mentre l'aeroporto torna lentamente alla normalità, l'Aduc spiega quali diritti possono essere rivendicati dai viaggiatori rimasti a terra

Aggiornamento


8 maggio

ore 13.00Continuano i disagi all'aeroporto di Fiumicino, dove il Terminal 3 ieri è stato bloccato tutto il giorno per le conseguenze di un incendio che ha distrutto buona parte della zona commerciale. L'Aduc (Associazione diritti utenti e consumatori) ricorda a chi è rimasto bloccato in aeroporto i principali diritti del passeggero, da rivendicare in questo caso. "Se il biglietto aereo non fa parte di un pacchetto viaggio, è necessario rivolgersi alla compagnia aerea. Il passeggero ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non usufruita oppure, in alternativa, ad un nuovo volo (riprotezione) con partenza il prima possibile o in data successiva più conveniente per il passeggero, a condizioni comparabili. La compagnia può anche offrire un buono da utilizzare in futuro, ma sta al consumatore decidere se accettarlo o meno.
Oltre a ciò, i passeggeri hanno diritto di usufruire dell'assistenza in aeroporto che prevede, tra l'altro, i pasti e l'eventuale soggiorno in aereo fino a quando non sarà consentito raggiungere la destinazione del volo. Se invece il biglietto aereo fa parte di un pacchetto di viaggio, per il risarcimento è necessario rivolgersi al tour operator che ha organizzato il viaggio.

ore 11:35 - Mentre l'aeroporto di Fiumicino tenta di tornare alla normalità, i sindacati cercano risposte ed esprimono "solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici che stanno facendo uno sforzo straordinario per gestire l'emergenza operativa causata dall'incendio che ha devastato il Terminal 3". Per l'Usb, sindacati di base, il rogo "rappresenta anche un dramma per molti lavoratori, che hanno visto andare letteralmente in fumo il loro posto di lavoro e hanno bisogno di risposte immediate sul proprio futuro". "Ciò che lascia più sorpresi - dicono - è il fatto che un incidente del genere sia accaduto non solo in uno dei maggiori siti produttivi, ma anche in uno dei luoghi più sorvegliati d'Italia, dove più presenti dovrebbero essere i sistemi di prevenzione e più stringenti i controlli da parte delle autorità. Viene da chiedersi cosa sarebbe potuto accadere se le fiamme fossero divampate nell'ora di maggior traffico invece che nel momento di minore affluenza. In questo momento - afferma l'Usb - non serve scaricare responsabilità solo sui gestori: si pone la necessità di riflettere come la stessa autorità di controllo dell'aviazione civile, l'Enac, dovrebbe rafforzare il proprio ruolo di sorveglianza e di controllo su tutte le strutture coinvolte nella gestione del trasporto aereo".

Per questo motivo - continuano - l'Usb, che da mesi sta denunciando una carenza dei controlli sulla salute e sicurezza dentro l'aeroporto e il progressivo ridimensionamento del servizio di ispezione e vigilanza a causa dei continui tagli a Enac, chiede che "il presidente Vito Riggio si attivi per ottenere più risorse umane e finanziare per l'espletamento di questo compito dal neo ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, e che si faccia promotore di un tavolo di crisi per predisporre un piano di salvaguardia per i lavoratori coinvolti nella situazione che si è venuta a creare a Fiumicino".

ore 7.00 - L'Ente nazionale dell'aviazione civile ha imformato ieri che l'Aeroporto di Roma Fiumicino, interessato da un incendio al Terminal 3, sta gradualmente riprendendo, sebbene con capacità ridotta". La capacità operativa "infatti, raggiungera' il 50% della capacità operativa del periodo". "Presso il Terminal 3, inoltre - indica ancora l'Ente per l'Aviazione Civile -, si sta procedendo con la pulizia di alcune aree non interessate dall'incendio, al fine di poter riavviare alcune attivita' anche da questo Terminal". L'Enac "rinnova pertanto l'invito ai passeggeri interessati a contattare le compagnie aeree di riferimento per avere conferma in merito all'operativita' e all'orario del proprio volo"

7 maggio

ore 19.00 - Un allarme sul surriscaldamento dell'impianto elettrico era stato dato ieri pomeriggio, diverse ore prima che scoppiasse l'incendio che la notte scorsa ha devastato gran parte del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, infatti, da un filmato delle telecamere interne si vedono due operai che lavorano al quadro elettrico: erano stati chiamati proprio perché la sonda interna all'impianto aveva segnalato un surriscaldamento anomalo proprio dell'area dove a mezzanotte si è sviluppato l'incendio. La prima a dare l'allarme è stata una dipendente di un esercizio commerciale che ha allertato le forze dell'ordine dopo aver visto una densa nube di fumo all'interno del locale.

ore 17.50 - La procura di Civitavecchia ha aperto una inchiesta sull'incendio scoppiato la scorsa notte nell'aeroporto di Fiumicino. Il pm Valentina Zaratto, che procede per incendio colposo contro ignoti, ha disposto il sequestro dell'intera area interessata dalle fiamme. Il sequestro è stato deciso in quanto, al momento, non è ancora possibile raggiungere in sicurezza il luogo da cui si sono propagate le fiamme. Sul posto, per i rilievi tecnici, operano i vigili del fuoco e la Polaria. Gli inquirenti sono in attesa di una prima informativa sull'accaduto e non è escluso che possano disporre anche una consulenza tecnica per fare luce sulle cause dell'incendio.

ore 15 - Sta riprendendo in modo graduale l'attività all'aeroporto di Fiumicino dopo l'incendio della scorsa notte. Dalle 12 alle 14 sono stati operativi 12 voli l'ora, poi si dovrebbe tornare ai ritmi consueti 'con qualche inevitabile disagio', fa sapere Adr.

Ripresi anche i collegamenti ferroviari con Roma, riaperta l'autostrada. Resta inagibile il Terminal 3 dove le fiamme hanno interessato l'area commerciale nella zona transiti e, come spiegano i vigili del fuoco 'ci vorranno giorni' per la messa in sicurezza. Le partenze avverranno quindi dai terminal 1 e 5.
Da definire con certezza la causa del rogo, probabilmente innescato da un corto circuito.
Saranno ascoltati alcuni testimoni.

Che cosa è successo
Era da poco passata la mezzanotte quando un violento incendio si è sviluppato al terminal 3 dell'aeroporto di Roma Fiumicino, partendo dalla cucina di un punto di ristoro. Le indagini, che inizialmente hanno considerato tutte le ipotesi, hanno già escluso che possa essersi trattato di una azione dolosa.

Le fiamme hanno provocato una colonna di fumo altissima, visibile anche a chilometri di distanza. L'aeroporto è al momento ufficialmente chiuso fino alle 14, ma gli arrivi stanno già riprendendo gradualmente e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha chiesto all'Enac di valutare la riapertura dello scalo il più presto possibile. Per un ritorno alla completa normalità ci vorranno però alcuni giorni. Le fiamme, domate sette ore dopo il divampare dell' incendio, si sarebbero propagate lungo i collegamenti elettrici facendo scattare l'allarme antincendio che avrebbe funzionato correttamente senza però poter spegnere le fiamme ormai troppo alte.

TUTTI I VIDEO DELL'INCENDIO A FIUMICINO

Distrutte alcune cabine di controllo passaporti e circa 1000 metri quadrati di locali, tra cui molti negozi. Chiuse le autostrade per l'aeroporto, in particolare la Roma-Fiumicino, in direzione aeroporto, e lo svincolo della Roma-Civitavecchia. Dalle 4.40 è stata sospesa la circolazione ferroviaria nella stazione Fiumicino aeroporto, ripresa dalle 7 in direzione della capitale per garantire il deflusso dei passeggeri in arrivo. Ancora sospese, invece, le corse Trenitalia in direzione aeroporto. Intanto Alitalia ha invitato i passeggeri a non recarsi all'aeroporto di Fiumicino fino alla riapertura dello scalo, prevista per le 14, spiegando di aver provveduto a cancellare tutti i voli in partenza da Fiumicino fino a quell' ora, con ricadute sull'intero traffico nazionale della compagnia di bandiera.

Garantiti gli arrivi dei voli intercontinentali previsti in mattinata. Tutti i passeggeri coinvolti hanno diritto alla riprotezione su nuovi voli Alitalia, modificando la propria prenotazione entro domenica 10 maggio, o al rimborso del biglietto in caso di cancellazione. La procura di Civitavecchia, le cui competenze comprendono anche lo scalo di Fiumicino, attende dalla Polizia Giudiziaria i primi risultati degli accertamenti in corso. Successivamente gli inquirenti decideranno se e come procedere sull'episodio


ANSA/ TELENEWS
Passeggeri in attesa della riapertura del traffico aereo chiuso a in seguito all'incendio divampato la notte scorsa al Terminal 3, 7 Maggio 2015

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