Il dramma delle immigrate-schiave
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Il dramma delle immigrate-schiave

Gli ultimi dati disponibili dicono che l'Italia ha riconosciuto 6.572 persone ridotte in schiavitù: un record in Europa - VIDEO

Cosa succede dopo l’accoglienza? Dopo che un Paese ha deciso di aprire le proprie porte a persone che scappano da guerre e fame? Bisognerebbe chiederselo, perché “dopo”, spesso c’è quello che generalmente va sotto il nome di “traffico di esseri umani”. Secondo Eurostat le persone che vengono ridotte in schiavitù esistono in tutti i Paesi dell’Unione e una delle forme peggiori di sfruttamento è la riduzione in schiavitù delle ragazze che vengono avviate alla prostituzione.

La principale sorpresa dello studio di Eurostat è che il Paese che ha riconosciuto il maggior numero di persone vittime del traffico di esseri umani è l’Italia. Nel triennio 2010-2012 sono state ben 6.572 rispetto alle 4.474 della Gran Bretagna. Numeri drammatici che dicono due cose: da una parte che la semplice accoglienza non basta, perché senza una vera assistenza si rischia di alimentare i trafficanti di corpi, e dall’altra che l’italia, visto che ha riconosciuto un così alto numero di vittime, è probabilmente il Paese europeo che combatte con più decisione il fenomeno della schiavitù.

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Il video che vi mostriamo è la prima puntata di TRUENUMBERS, format di web tv che spiega la realtà attraverso i numeri. Il primo appuntamento è dedicato all'immigrazione e svela cifre significative e inaspettate.

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Redazione