Dolce & Gabbana e la libertà d'espressione: il doppio binario di (certi) artisti
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Dolce & Gabbana e la libertà d'espressione: il doppio binario di (certi) artisti

Tolleranza a corrente alternata: ecco perché Courtney Love ed Elton John avrebbero dovuto riflettere un attimo prima di scagliarsi contro i due stilisti

"Ho appena radunato tutti i miei capi Dolce & Gabbana. Voglio bruciarli. Senza parole e emozioni. Boicottate il bigottismo insensato". Così, Courtney Love ha voluto sottolineare la sua durissima presa di posizione contro quanto dichiarato dai due stilisti a Panorama. Ha evocato prima il rogo e poi il boicottaggio la vedova di Kurt Cobain. Lo ha fatto con una durezza al limite dell'intolleranza.

A lei, come a molti altri artisti, non è piaciuto che Dolce abbia dichiarato "Tu nasci e hai un padre e una madre. O almeno dovrebbe essere così, per questo non mi convincono quelli che io chiamo i figli della chimica, uteri in affitto, semi scelti da un catalogo...".

Courtney non ha gradito e via Twitter ha lanciato la sua scomunica: vuole bruciare i vestiti di D&G perché hanno espresso una libera opinione nel corso di una libera intervista. E, allora, giù fendenti via social.

C'è però un "ma". La signora Love ha più volte ammesso di aver fatto uso di eroina mentre era incinta di Frances, la figlia avuta da Kurt Cobain. "L'ho fatto solo nelle prime settimane quando non ero ancora sicura di essere in dolce attesa" ha aggiunto.

Ok, ma il fatto, grave, resta: una madre che ammette di essersi bucata in gravidanza mettendo dunque a repentaglio un'altra vita. Eppure, nessuno si è scagliato contro di lei, nessuno ha chiesto di bruciare i suoi dischi, nessuno ha chiesto via social di mettere i bastoni tra le ruote a qualsiasi attività futura della signora Cobain, nessuno ha fatto del bigottismo insensato... Nessuno ha scritto: "Boicottate la carriera di una madre degenere". Il doppio binario...

Tutto sulla polemica contro Dolce & Gabbana

Veniamo a Sir Elton, alias Mister Candle in the Wind. Il "campione" della tolleranza e della comprensione è stato durissimo: "Come vi permettete di dire che i miei meravigliosi figli sono 'sintetici?", ha scritto il cantante, che ha due figli ottenuti tramite fecondazione in vitro con il marito David Furnish. Non solo: ha anche intimato a Dolce e Gabbana di "vergognarsi per aver puntato i loro ditini contro la fecondazione in vitro. Il vostro pensiero arcaico è fuori tempo: proprio come le vostre creazioni di moda".

Alla faccia della tolleranza... Eppure, lo ricordiamo tutti, qualche anno fa, quando volle a tutti i costi duettare sul palco con Eminem e Axl Rose dei Guns & Roses, entrambi finiti nel mirino della comunità gay.

Il primo venne mediaticamente linciato per aver utilizzato il termine dispregiativo "faggots" riferito alle coppie omosessuali. Il secondo venne attaccato duramente per la frase "Immigrants and faggots. They make no sense to me, they come to our country and think they'll do as they please".

Elton, andando oltre gli insulti e le critiche durissime della comunità gay, volle a tutti i costi esibirsi con Axl Rose ed Eminem.

Lo fece per stemperare i toni, forse per offrire una via d'uscita ai due artisti che erano incappati in una gaffes. Fatto sta che l'abbinata tra i due artisti presunti omofobi e il paladino dei diritti omosex funzionò alla grande. E mise la parola fine a tutte le polemiche.

"Con Eminem siamo pure diventati amici" raccontò poi Mister Candle in the wind. Sfoggiando una tolleranza e una lungimiranza che questa volta non ha mostrato invitando al boicottaggio senza se e senza ma. Solo perché D&G hanno un'opinione diversa dalla sua. Il doppio binario...







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Gianni Poglio