Dimissioni Papa Benedetto XVI: e adesso?
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Dimissioni Papa Benedetto XVI: e adesso?

Ecco l'iter procedurale tappa per tappa che porterà al nuovo pontefice

E da adesso fino al Conclave che succede? Con l'annuncio di Benedetto XVI, primo Papa da oltre sette secoli a rassegnare le proprie dimissioni, si aperta di fatto la strada alla sua successione. Ecco le tappe principali che porteranno all'elezione del nuovo Pontefice.

La sede vacante inizierà ufficialmente dalle ore 20 del 28 febbraio, data indicata da Benedetto XVI per le sue dimissioni.

A quel punto il Papa si trasferirà prima a Castel Gandolfo e successivamente, quando saranno terminati i lavori, dove c'era la sede del monastero delle suore di clausura sul colle Vaticano.

Fino a questo momento Papa Ratzinger continuerà ad espletare i suoi impegni e quindi presiederà, dopo l'udienza generale di mercoledì, le funzioni delle ceneri, incontrerà il clero romano e, domenica, celebrerà il consueto Angelus affacciandosi
dalla finestra del suo studio per salutare i fedeli in Piazza San Pietro.

Dal 1 marzo prenderà invece avvio l’iter ufficiale per l'elezione del nuovo Papa che sarà eletto in conclave entro la metà del mese dal momento che non sarà necessario attendere i 9 giorni di lutto.

Il primo passo sarà quello di passare le consegne amministrative di natura consultiva, per il disbrigo degli affari pubblici della Chiesa al il Camerlengo, Card. Tarcisio Bertone, che è l’attuale Segretario di Stato, Card. Angelo Sodano (decano del Collegio cardinalizio) e a solo tre altre figure dell’attuale Curia: il segretario della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Giovanni Becciu, il penitenziere Manuel Monteiro De Castro e il vicario di Roma Augusto Vallini.

Durante il periodo di sede, nessuno potrà assumere gli effettivi poteri del Papa. Il Codice di diritto canonico prevede infatti che non si modifichi nulla del governo della Chiesa universale.

Il Camerlengo prenderà possesso dei palazzi apostolici (il Vaticano, il Laterano e la residenza di Castel Gandolfo) e veglierà sull'ordine e la sicurezza durante il conclave che dovrà nominare il nuovo Pontefice.

I porporati che eleggeranno il nuovo Papa, e che non devono avere più di 80 anni, saranno 117.

Con l’Extra omnes (fuori tutti) il maestro delle celebrazioni liturgiche dà il via al conclave.

A differenza di quanto accaduto fin dal Medioevo, i porporati non saranno chiusi a chiave, ma non potranno in ogni caso comunicare con l'esterno.

Come da tradizione, le votazioni avverranno in forma segreta nella Cappella Sistina: un voto il primo giorno, quattro (due la mattina e due la sera) dal secondo in poi.

Una volta scelto il nuovo Pontefice, ad esso viene rivolta la cruciale domanda: Accetta la sua elezione a sommo Pontefice? Ad essa segue la scelta del nome, che chiude finalmente il conclave.

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Claudia Daconto