Champagne e mandorle tostate per l'ammiraglio
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Champagne e mandorle tostate per l'ammiraglio

In Commissione Difesa alla Camera la storia di uno spreco "militare" - documento -

Alla faccia della spending review e dei tagli alle Forze armate e di polizia. Mentre i poliziotti delle Volanti viaggiano per le strade delle città italiane senza gps, con auto vecchie e fanno fatica a fare il pieno di benzina, il Comandante in Capo della Squadra Navale di Taranto, pretenderebbe un trattamento a 5 stelle, con tanto di champagne, tartine & varie

In una Comunicazione di servizio permanente del 8 settembre scorso infatti il comandante in 2°della nave militare caccia e lanciamissili Mimbelli ha disposto che sia nei giorni feriali che nei giorni festivi, i militari siano sempre pronti ad "accogliere adeguatamente” il comandante della Squadra Navale.

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Ma che cosa significa “accogliere adeguatamente”?

“Ogni mattina, in particolar modo quando il Sig. Cinc (acronimo di Comandante in Capo della Squadra Navale ndr.) è in Base Navale di Taranto, l’Ufficiale in Comando d’Ispezione, dovrà accertarsi della effettiva presenza in quadrato Ufficiali di una idonea bottiglia di spumante/champagne tenuta in fresco in riposto Ufficiali, nonché biscotti al burro e mandorle da tostare al momento a cura del cuoco di servizio/adesso al Quadrato Ufficiali/Quadrati Unificati

Ma nella comunicazione si raccomanda ancora: “Il capo Reparto Logistico, avvalendosi del Capo Gamella, dovrà accertarsi che sia prontamente reperibile dal personale addetto al Quadrato Ufficiali il materiale di consumo sopra indicato. Alla chiamata “Il comandante in Capo della Squadra Navale a Bordo- Alza insegna”, il personale addetto (durante fine settimana/giornate festive) dovrà essere in tenuta di rappresentanza pronto a servire mandorle tostate e spumante/champagne. Le stesse tenute dovranno essere di massima custodite all’interno del camerino ammiraglio in modo da essere prontamente reperibili dall’Ufficiale in comando d’Ispezione”  

Ma non è ancora finita.

“La cucina dovrà approntarsi, nel caso in cui il Signor Cinc sia in Base navale a preparare bruschette e pizzette calde da servire in quadrato ufficiali”.

Dopo i dentici e le orate del generale della Guardia di Finanza, dopo lo scandalo recente di Franco Fiorito e dei consiglieri della Regione Lazio e quello di Saggese con la Tributi Italia, onorevole Augusto Di Stanislao, membro della Commissione Difesa lei ha presentato sulla questione un’interrogazione parlamentare.

Come pensa che potranno reagire gli italiani ma soprattutto i nostri militari davanti all’ennesimo sperpero di denaro?
"Questa è l’ennesimo episodio che ci mostra come ci siano ancora soggetti che sono convinti di vivere in un mondo tutto suo dove poter fare quello che vogliono a sprezzo di tutti gli altri e soprattutto dei sacrifici di centinaia e migliaia di uomini e donne. E’ vergognoso usare e abusare del proprio ruolo con mandorle e champagne quando proprio loro, in questo momento di crisi, dovrebbero dare l’esempio. Ed invece, sono i primi a farsi i comodi propri".    

Chi dovrebbe essere quel personale che "in tenuta di rappresentanza" deve essere sempre "pronto a servire mandorle tostate e champagne", oltre a pizzette e bruschette?
"Ovviamente sono i militari. Non credo proprio che ci siano in “appalto” camerieri specializzati da usare all’occasione".

Ma con l'abolizione della leva, tutto il personale è professionalizzato. Dunque non esistono nelle Forze armate o di polizia “reparti addetti alla formazione di militari- camerieri” che devono essere sempre pronti a soddisfare le esigenze e persino gli sfizi bizzarri dei vertici militari…
"Certo. Questi sono uomini o donne che hanno indossato la divisa per servire il nostro Paese e non i vertici militari. Uomini pronti a morire per la difesa del nostro Stato e non pronti a versare champagne. Vi immaginate come può sentirsi un  militare che ha scelto di indossare la divisa e poi si trova a fare il cameriere ad un ammiraglio? Vi immaginate quando torna a casa e il figlio gli chiede: ”papà che cosa hai fatto oggi in ufficio?” E lui è costretto a rispondere: “ho versato champagne”?  

Con i tagli previsti dalla spending review, sono a rischio anche alcune missioni miliari all’estero. Come è possibile concepire che un ammiraglio chieda di pasteggiare a mandorle tostate, pizzette, bruschette e champagne?
"Potremmo dire: “questo è un esempio di come in un “sol boccone ci si possa mangiare un intero comparto”. E’ una cosa indecente e vergognosa".  

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Nadia Francalacci