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Corea del Nord: Wonsan, il paradiso turistico dove Kim testa i missili - Foto

Baia naturale che si affaccia sul Mar del Giappone, è il volano dell'economia del futuro e luogo di lanci nucleari. Storia dello strano connubio tra divertimento e cannoni

Wonsan, baia naturale della Corea del Nord che si affaccia sul Mar del Giappone, è la città che non ti aspetti. Sulla spiaggia puoi trovare famiglie di nordcoreani che fanno barbecue o pescano nella brezza estiva. Anche il leader Kim Jong-un ha una predilezione particolare per questo centro della provincia di Kangwon, contornato da isolette: è qui che il dittatore si rifugia d'estate. Ed è qui che testa i suoi missili, tra l'arenile e il cielo. 

Wonsan è tutto: è un luogo ameno per l'estate, il luogo ideale dove testare l'arsenale militare e il centro turistico del futuro.

Wonsan: il futuro distretto del turismo

Kim Jong-un punta molto su Wonsan: la città, che conta 360mila abitanti, sarà il distretto del turismo. Già dal 2014 sono emersi i piani di sviluppo in tal senso. Sono state realizzate anche brochure in coreano, cinese, russo e inglese per promuovere il progetto con gli investitori stranieri.

Il turismo è una delle risorse nordcoreane non soggette a sanzioni Onu. L'area turistica di Wonsan copre più di 400 km quadrati. Kim vi ha già fatto costruire una stazione sciistica e un nuovo aeroporto.

Secondo una brochure, segnalata da Reuters, la zona è provvista di 140 reperti storici, 10 spiagge sabbiose, 680 attrazioni turistiche, quattro sorgenti minerali, diversi centri balneari, laghi naturali e "più di 3,3 milioni di tonnellate di fango con proprietà terapeutiche per curare neuralgia e colite".

Nei progetti di Kim Jong-un c'è la realizzazione di un grande magazzino da 7,3 milioni di dollari, un campo da golf da 123 milioni di dollari, lo sviluppo del centro cittadino per 197 milioni di dollari. 

Per lasciarsi ispirare, 16 funzionari nordcoreani sono stati inviati in Spagna a inizio 2017 a osservare la città delle vacanze Marina d'Or, di fronte al mare di Oropesa del Mar, e il parco di divertimento tematico, situato a Benidorm, Terra Mítica, che è composto da cinque zone (Egitto, Grecia, Roma, Iberia e Le Isole) e sembra aver sedotto gli asiatici.

Turismo e nucleare: l'economia secondo Kim

Wonsan, però, non è solo l'agognato Eldorado del turismo nordcoreano. Da qui Kim Jong-un ha già lanciato quasi 40 missili nei suoi test nucleari che mostrano i muscoli all'Occidente. Come può, lo stesso luogo, essere il fulcro dello sviluppo economico della Corea del Nord e la base di lanci missilistici? "Può sembrare folle", ha detto a Reuters Lim Eul-chul, esperto d'economia nordcoreana all'università di Kyungnam in Corea del Sud, "ma nella testa di Kim non lo è". 

Il connubio tra turismo e armi nucleari fa anzi parte della strategia di sopravvivenza di Kim Jong-un.

A Wonsan, non lontano dal campo da golf progettato, ci sono anche le sedi di tre istituzioni nordcoreane soggette a sanzioni internazionali: il ritiro estivo del Dipartimento di Sicurezza Statale, la temibile polizia segreta detta "Bowibu", che gestisce i sei campi di prigionia della Corea del Nord e conduce la sorveglianza nazionale dei cittadini; il misterioso Uffcio 39 che procura al regime di Pyongyang i beni di lusso; la Korean National Insurance Corporation, compagnia di assicurazioni statali che secondo l'Unione europea è coinvolta in frodi assicurative.

Il turismo nella Corea del Nord

Nelle belle previsioni delle brochure sul distretto turistico di Wonsan (realizzato dall'organismo statale Wonsan Zone Development Corporation), la Corea del Nord vuole attirare più di un milione di turisti ogni anno, nel breve periodo, e da 5 a 10 milioni di turisti nel futuro prossimo. 

Non si hanno dati ufficiali aggiornati su quanti turisti abbia la Corea del Nord oggi. La Cina ha dichiarato che nel 2012 più di 237mila visitatori cinesi sono stati in Corea del Nord, ma non ci sono statistiche più recenti. Per fare un confronto: 8 milioni di cinesi hanno visitato la Corea del Sud nel 2016.

Il Korea Maritime Institute, centro di ricerca della Corea del Sud, ha fatto una stima delle entrate turistiche dei temuti vicini: il turismo dovrebbe generare circa 44 milioni di dollari di fatturato annuo per la Corea del Nord, lo 0,8% circa del Pil del Paese. Circa l'80% dei turisti stranieri della Corea del Nord è cinese. Il restante 20% è composto da occidentali e russi.

Secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, invece, la Corea del Nord spende più di qualsiasi altro Paese al mondo in campo militare come quota percentuale di Pil (una media del 23% tra il 2004 e il 2014). 
Dopo la tragica morte a giugno del giovane studente statunitense Otto Warmbier, Washington ha vietato ai suoi cittadini di recarsi in Corea del Nord. Pyongyang però non se ne preoccupa, sicura che il divieto americano non avrà alcun effetto sull'industria turistica del Paese.


Per saperne di più:

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ED JONES/AFP/Getty Images
Scuola di sci presso la stazione sciistica di Masikryong, vicino alla città di Wonsan nella costa orientale della Corea del Nord, 19 febbraio 2017.

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