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EPA/FREDERIK VON ERICHSEN
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Dopo Colonia sale la tensione in Germania: Merkel sotto pressione

Sempre più criticata per le politiche di accoglienza, la cancelliera è chiamata a rispondere e il governo studia pene più severe

Mentre la Bild pubblica l'elenco delle violenze stilato dalla polizia, in cui sono rubricate in un crudo linguaggio burocratico le molestie sessuali subite da più di 500 donne a Colonia durante la notte di Capodanno, ai successivi raid xenofobi nella stessa città tedesca (aggrediti sei pakistani e un siriano la notte di domenica) si sono aggiunti gli atti di violenza di Lipsia, dove nella serata di lunedì un nutrito gruppo di hooligans di destra (211 dei quali arrestati) ha frantumato le vetrine dei negozi e incendiato cassonetti della spazzatura nel quartiere di Connewitz, tradizionale roccaforte della sinistra e dell'area autonoma.

Merkel sotto pressione
In Germania la tensione sociale continua quindi a salire, imponendo ad Angela Merkel di intervenire quanto prima, visto anche e soprattutto il crollo di popolarità che stanno avendo le politiche di accoglienza dei profughi volute dalla cancelliera. Ecco così che a Berlino si lavora intensamente per istituire al più presto misure di sicurezza che diano una risposta alla popolazione contribuendo di riflesso a calmare gli animi. La via è quella tracciata dal ministro dell'Interno Thomas de Maiziere, che ha parlato chiaramente della necessità di inasprire le leggi vigenti: dopo la dichiarazione di Magonza della settimana scorsa, in cui la base dei cristiano-democratici si è accordata sulla possibilita' di una perdita del diritto d'asilo per chi si macchi di reati, la Cdu (ovvero il partito della Merkel) detta quindi ora tempi veloci agli alleati di governo per rendere più severe le pene.

Tempi rapidi, ma non certi
A parte qualche distinguo negli accenti, non c'è al momento aria di resistenza nell'Spd: tutti i partiti tedeschi hanno infatti interesse a comunicare uno sforzo massiccio per reagire alla situazione di emergenza, dando un segnale chiaro alla cittadinanza anche per arginare un'eventuale deriva a destra. Il ministero dell'Interno non ha però voluto chiarire quale sia la tabella di marcia in programma: i provvedimenti saranno di sicuro veloci, ma non è possibile dire se saranno presentati già in settimana al Parlamento, anche perché l'azione legislativa dovrà includere anche una serie di modifiche - ancora allo studio - alle pene previste per i reati sessuali, tema rispetto al quale ci sono diversi vuoti ancora da riempire nel diritto tedesco.


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Redazione