Canguri, gufi e altri animali
ANSA/ANGELO CARCONI
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Canguri, gufi e altri animali

Il dizionario semiserio della politica odierna: lumache, canguri e ghigliottine nello zoo del parlamento italiano

Aventino 2.0

«Questa legge porcata di riforma non merita la nostra presenza e partecipazione in Aula» disse l'allora capogruppo del M5S al Senato, Vito Petrocelli, quando Renzi cominciò a discutere della legge elettorale. Loro, però, a differenza dei vecchi democratici ai tempi del golpe mussoliniano, continuano a occupare lo scranno. L'Aventino, di questi tempi, si annuncia, non si mette in pratica

Canguro

È una tecnica utilizzata per accelerare la discussione delle leggi. Vengono raggruppati gli emendamenti uguali, ma anche quelli di contenuto analogo: una volta approvato o bocciato il primo, decadono tutti gli altri. All’interno dell’Aula c’è anche chi ha portato i canguri di peluche, come il senatore M5S Maurizio Buccarella, richiamato subito da Grasso che gli dovette ricordare, se non altro per decoro, che non sono ammessi pupazzi in senato

Dissidenti

Una pensa a Solgenytsin e al suo arcipelago Gulag, quando la dissidenza era una cosa seria, e ti appare Corradino Mineo a capo della truppa antirenziana del Pd. Per carità, i tempi cambiano: quest'epoca è segnata dall'iperbole politica e mediatica. La dialettica interna diventa dissidenza, l'opposizione gufaggine, e coloro che pongono qualche obiezione di merito diventano d'incanto frenatori  (di che cosa, però, non si è ancora capito)

Ghigliottina/tagliola

Il perfido presidente della Camera, Laura Boldrini, contingenta i tempi della discussione di una legge per superare l'ostruzionismo parlamentare e, zac, diventa per tutti, specie per i grillini che le hanno regalato qualche perla di impareggiabile eleganza, Lady Ghigliottina, il superbo neologismo della decadente politica italiana 

Gufi

Simpatico neologismo di conio renziano per indicare brontoloni, oppositori, dissidenti, uomini e donne che semplicemente pongono qualche dubbio. Per Renzi sono loro, i gufi, il vero guaio della politica italiana

Hashtag

In principio fu l'infelice, infelicissimo, #enricostaisereno annunciato in diretta televisiva da Matteo Renzi il 17 gennaio. Tempo qualche giorno e il governo Letta è caduto e da quel momento è stato un profluvio di cancelletti di ogni genere da parte di tutti i politici

Lumaca

È l’ultimo animale entrato di diritto nell’arca renziana delle riforme. Alla direzione Pd, il Presidente del Consiglio impose al partito di evitare un iter in Parlamento dall’andatura simile all’invertebrato sulla legge elettorale

Malpancisti

Un tempo erano definiti malpancisti. Oggi chi si oppone dall'interno a un segretario, a un premier, alla linea ufficiale di un partito, diventa automaticamente un dissidente (vedi dissidenti)

Nazareno

Dopo la Pace di Westfalia che mise fine alla guerra dei Trent’anni, nei libri di storia riteniamo che verrà ricordato, si fa per dire, anche il Patto del Nazareno. È l’accordo siglato da Matteo Renzi e Silvio Berlusconi nella sede del Pd i cui contenuti però sono ancora poco chiari

Supercanguro

L'emendamento Esposito fa decadere di fatto molti altri emendamenti (tra 35mila e 47mila degli oltre 47mila emendamenti presentati) che andavano in senso opposto sulla legge elettorale. Il neologismo supera il canguro e, secondo le opposizioni e i malpancisti, mette la mordacchia al dissenso sulla legge elettorale. Chissà se qualcuno non porterà qualche pupazzo gigante in aula 

Urgenza

È quella messa in atto da Renzi per approvare qualsiasi decreto o legge o riforma che dir si voglia, per fregare gufi e frenatori, anche nel suo partito. Salvo poi tornare sui suoi passi e rivedere spesso ogni atto perché sbagliato

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