Canale di Sicilia: l'ennesima tragedia del mare
ANSA/GIUSEPPE LAMI
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Canale di Sicilia: l'ennesima tragedia del mare

Soccorso dalla Marina Militare un peschereccio con 600 migranti a bordo: trenta i cadaveri, morti per asfissia e annegamento. Il sindaco: "Non possiamo seppellirli, le celle frigorifere sono già piene". Immigrazione: i numeri dell'invasione

Sono  una trentina i migranti morti, forse per asfissia, forse per annegamento, secondo le prime informazioni fornite dalle autorità italiane, in un barcone con a bordo circa 600 persone, soccorso questa notte dalla Marina Militare a largo del Canale di Sicilia. Quando la nave Grecale l'ha raggiunto, non c'era più niente da fare. Stipati in una parte angusta del barcone, i cadaveri non sono nemmeno stati portati a bordo della nave italiana che ha  scortato il barcone verso il porto di Pozzallo. Il recupero immediato è apparso subito impossibile. 

C'erano sul barcone anche due donne gravide.  La richiesta di aiuto del sindaco Luigi Ammatuna assomiglia a un urlo nel silenzo: «Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli, le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura». 

EMERGENZA E SALVATAGGI
Quella che si è conclusa in nottata tragicamente è stata un'altra giornata di soccorsi per gli uomini e le unità del dispositivo Mare Nostrum. Da venerdì, fatta eccezione per l'intervento della scorsa notte, le navi della Marina militare e della Guardia costiera hanno soccorso sette barconi e hanno salvato complessivamente 1.654 persone partite dalle coste africane. Il primo interventoè  stato eseguito dalla nave Dattilo della Guardia costiera, che ha preso a bordo 416 migranti che si trovavano su un barcone in difficoltà. Quattro invece le imbarcazioni soccorse dalla nave Grecale: un primo intervento, nei confronti di un barcone che aveva una falla ed era alla deriva, ha consentito il salvataggio di 227 persone, tra cui 19 donne e 18 minori. Successivamente sono state soccorse altre 218 persone (tra cui 29 donne e 39 minori) su un barcone e 84 su un gommone che aveva difficolta' di galleggiamento. L'ultimo intervento ha coinvolto un barcone con a bordo 327 migranti, di cui 13 donne e 25 minori. Sono complessivamente 382, invece, gli immigrati che erano sulle due imbarcazioni soccorse da nave Orione della Marina militare.

COMMISSARIO AD HOC
Per rispondere anche alle richieste del governo italiuano, lo staff di Jean Claude Juncker, presidente designato della Commissione Ue, intanto sta lavorando all'ipotesi di creare un commissario ad hoc per l'immigrazione e la mobilità. Ma la questione  sarà discussa dopo il 16 luglio, cioé dopo che su Juncker si sarà espresso anche il Parlamento Ue.

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