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(Getty Images)
Calcio

Sorteggio ed errori: il giorno nero della Uefa

A Nyon va in scena l'assurdo: urna sbagliata per l'Atletico Madrid e gli accoppiamenti si devono rifare

Una Caporetto nella (fu) organizzazione svizzera della Uefa, il lunedì nero con figuraccia in mondovisione nel giorno dei sorteggi degli ottavi di finale. Prima fatti, poi ripetuti a due ore di distanza causa catena di errori da matita blu e rossa con protagonisti i vertici organizzativi del calcio europeo. Quelli in lite con Juventus, Real Madrid e Barcellona per la gestione di un business da miliardi di euro esposto, tra palline piazzate male e incomprensioni, a una brutta figura che sarà difficile cancellare.

Non era mai capitato nella storia delle competizioni europee e non sarebbe dovuto accadere nemmeno questa volta. Ad accorgersi della gaffe è stato l'Atletico Madrid dopo essere stato abbinato al Bayern Monaco. Che qualcosa non funzionasse lo si era capito pochi istanti prima, quando Villarreal e Manchester United erano finite nello stesso ottavo pur non potendo, essendo state già avversarie durante il girone di qualificazione. Imbarazzo, colpetti di tosse e avanti con le procedure. Evidentemente, però, non a mente serena se è vero che nell'urna dell'Atletico Madrid è stata inserita la boccia del Liverpool e non quella del Manchester United. Anche qui, impossibile, essendo stati Simeone e Klopp già a confronto diretto nel gruppo.

Errore impossibile da emendare se non rifacendo tutto daccapo, tra le perplessità e le proteste di chi non aveva nulla di cui lamentarsi di come era andata. Il Real Madrid, ad esempio, ci ha provato chiedendo che fosse tenuto buono l'abbinamento, precedente, con il Benfica: respinto con perdite. E anche le due italiane hanno alzato gli occhi al cielo perché lo Sporting Lisbona per la Juventus e l'Ajax per l'Inter rappresentavano quasi il meglio possibile dalla urna di Nyon.

Al netto delle responsabilità personali, una mancanza inaccettabile da parte dell'ente che governa il calcio europeo e che sta cercando con ogni mezzo di proteggere il proprio monopolio. Come detto, una Caporetto che rimanda un'immagine di una confederazione incapace di garantire che uno degli atti fondanti la competizione tra squadre, il momento del sorteggio, sia portato a termine senza intralci. Viene da chiedersi cosa sarebbe accaduto se l'Atletico Madrid non si fosse accorto del problema o, con maggiore malizia, se fosse finito accoppiato con avversario meno ostico del Bayern Monaco.

E viene da chiedersi se l'errore di Nyon sia unico nel suo genere o la spia di altre pecche organizzative ai massimi livelli, con un'ombra che si allunga su tutta la filiera delle coppe europee che generano oltre due miliardi di euro di ricavi a stagione e che sono al centro della contesa tra i promotori della (fu) SuperLega, il presidente Ceferin e le federazioni nazionali. In ogni caso, un lunedì nero.

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Giovanni Capuano