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Calcio

SOS campionato: Inter in fuga, è già finita la corsa scudetto?

Dal dominio della Juventus a quello dei nerazzurri (+6 sul Milan). La Serie A rischia di aver perso per strada la volata più appassionante degli ultimi dieci anni

SOS campionato: che fine ha fatto la volata scudetto più appassionante degli ultimi dieci anni? C'è il rischio che l'Inter di Antonio Conte ammazzi il torneo con largo anticipo, un po' come fatto in questo lungo ciclo dalla Juventuspadrona e cannibale, oggi in difficoltà di risultati e gioco. Un bene per i tifosi nerazzurri, meno per gli osservatori esterni che pregustavano una primavera ad alta tensione sulla strada del tricolore.

I nerazzurri invece hanno alzato le marce e stanno tenendo un ritmo impossibile per tutti. Quella di Parma, nemmeno la più brillante sul piano del gioco, è stata la sesta vittoria consecutiva e la numero 15 nelle ultime 18 giornate. Quasi un girone intero cominciato a metà novembre e nascosto all'inizio dalla cocente delusione dell'eliminazione dalla Champions League, il grande flop stagionale. In realtà il cambio di passo è partito da lontano e non si è più fermato, con l'eccezione della caduta (abbastanza episodica) di Marassi contro la Sampdoria e dei pareggi con Udinese e Roma: 47 punti sui 54 a disposizione conquistati, una media di 2,61 che spalmata su un ipotetico intero campionato avvicina Conte alla fatidica quota 100.

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E' chiaro che non siamo arrivati al momento della sentenza, ma l'odore dello strappo decisivo è forte e si sente già da qualche settimana. Gli inciampi di Milan e Juventus stanno facendo il resto. Sorridono gli interisti, sorride (forse) Roberto Mancini che potrebbe avere azzurri meno logori per l'Europeo che scatta proprio in coda alla fine del campionato, si dovranno consolare gli altri. Sì, perché l'idea di avere finalmente un'annata stile anni Novanta, combattuta fino alla fine, attirava non poco. Non si poteva certo tornare ai fasti delle 'Sette sorelle', però per mesi si è accarezzata l'idea che la Serie A potesse offrire lo spettacolo di un torneo contendibile e aperto.

Oggi, invece, il sospetto è che a un cannibale se ne sia sostituito un altro. Che a sua volta ha problemi da risolvere, in testa a tutto quelli societari, ma che in questo momento sta facendo il vuoto. E proiettandosi sulle 13 giornate che mancano è difficile immaginare dove possa fermarsi e lasciar recuperare gli altri. Gli scontri d'alto livello sono contro Atalanta, Napoli, Roma e Juventus; gli ultimi due arrivano a maggio quando i giochi potrebbero essere già chiusi. Delle 13 avversarie rimanenti, più della metà (7) sono al momento nella seconda parte della classifica. Una curiosità: se l'Inter ripetesse i risultati dell'andata (30 punti) chiuderebbe a quota 89, numero che farebbe quasi certamente rima con scudetto.

Chiusura: se c'è qualcuno in grado di proporsi come alternativa vera lo faccia in fretta, prima che sia troppo tardi. Le candidature stanno scolorendo col passare delle settimane. Resta in piedi quella del Milan, in crisi di risultati per infortuni e stanchezza, oltre alla solita Juventus. Volendo l'Atalanta. Almeno fino alla sfida di San Siro del lunedì della Festa della donna.

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Giovanni Capuano