Le balle dei giornali sulla Bossi-Fini
Non è vero che Strasburgo si è schierato contro la nostra legge sull'immigrazione. Ha ribadito solo che non si possono imporre sanzioni a chi presta assistenza in mare
Oggi tutti i quotidiani italiani descrivono una meritoria iniziativa del Parlamento europeo, che a maggioranza assoluta ha varato una risoluzione per chiedere all’Italia di «modificare e rivedere eventuali normative che infliggono sanzioni a chi presta assistenza in mare» a poveri immigrati in difficoltà. I giornali sono concordi: Strasburgo si schiera contro la legge Bossi-Fini.
Delle due l’una: o il Parlamento europeo è pieno di ignoranti delle normative italiane, oppure i giornali italiani scrivono una balla colossale. Perché la Bossi-Fini non prevede alcuna sanzione per chi assista immigrati in procinto di affogare: stabilisce che sia reo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina lo scafista che li porta in Italia, ma certamente non il pescatore che recupera un naufrago. Nel nostro ordinamento, al contrario, l’omissione di soccorso è e resta un reato. Punito con ammenda e carcere.