Borghezio: "Non sono razzista ma i meticci sono un obbrobrio"
L'europarlamentare leghista Mario Borghezio - ANSA
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Borghezio: "Non sono razzista ma i meticci sono un obbrobrio"

Intervistato da  Cruciani su Panorama in edicola giovedì 30 maggio, l'europarlamentare leghista cita De Goubineau e attacca il ministro Kyenge: "Le razze non sono uguali"

«Cécile Kyenge si è comportata in maniera incivile non stringendo la mano al capogruppo della Lega alla Regione Lombardia. Se l’avesse fatto un altro avrebbero detto che è uno stronzo. Invece non è successo nulla». Parola di Mario Borghezio. Che in un’intervista con Giuseppe Cruciani, pubblicata su Panorama in edicola da giovedì 30 maggio, non risparmia critiche al ministro per l’Integrazione né a Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati, definita «monumento di demagogia».

Pungolato dal principe del politicamente scorretto, Borghezio è un fiume in piena: «I meticci sono un obbrobrio perché inquinano la differenza tra le etnie, gli antirazzisti italiani sono ignoranti e raccontano idiozie». Nonostante tutto questo non si sente razzista ma differenzialista. «Perché le razze non sono uguali», come diceva Joseph Arthur de Goubineau, diplomatico francese che a metà Ottocento pubblicò un saggio sull’ineguglianza delle razze umane, che «il differenzialista» Borghezio paragona a Cesare Lombroso.

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