Mediaset: la Cassazione conferma la condanna ma annulla l'interdizione
News

Mediaset: la Cassazione conferma la condanna ma annulla l'interdizione

Confermata la sentenza di condanna per l'ex premier a quattro anni di reclusione ma annullata la parte relativa all'interdizione - Tutto sul processo Mediaset  - la sentenza, video - le reazioni della politica - la condanna, cosa dice il codice - l'analisi di Ventura -

Dopo otto ore di Camera di Consiglio, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna per frode fiscale a quattro anni di reclusione per l'ex premier Silvio Berlusconi (nell'ambito del processo Mediaset)  ma ha annullato, con relativo reinvio, la pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici che dovrà essere ricalcolata dalla Corte d'Appello di Milano. Il ricalcolo della pena accessoria, secondo le indicazioni degli ermellini, potrebbe avvenire nell'arco di qualche mese, entro Natale.

Per la tenuta del governo di larghe intese potrebbe trattarsi di una notizia positiva: la Giunta per le autorizzazioni a procedere, al momento, non dovrà esprimersi sulla decadenza dei diritti politici. Almeno per qualche mese il Cavaliere non sarà tagliato fuori dalla politica attiva e il Pd è stato tolto, almeno per un po', dall'imbarazzo di una votazione che lo dilanierebbe. 

Il processo sulla compravendita dei diritti tv, le cui fasi preliminari sono iniziate con le perquisizioni della GDF negli uffici di Mediaset a Cologno Monzese nel 2001, ha preso il via ufficialmente il 19 febbraio 2005, quando i pm De Pasquale e Robledo notificarono ai 14 indagati per frode fiscale la chiusura delle indagini. È in corso un vertice a Palazzo Grazioli alla presenza degli avvocati Coppi e Ghedini  e dello stato maggiore del PdL.

 

I più letti

avatar-icon

Panorama