Esclusivo/Berlusconi: «Da Letta una pugnalata sull’Iva»
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Esclusivo/Berlusconi: «Da Letta una pugnalata sull’Iva»

Il leader del Pdl in un'intervista esclusiva per Panorama spiega i suoi dubbi sul Governo delle larghe intese (1)

«Sentire che Enrico Letta, che ho sempre stimato e che ho sospinto io a Palazzo Chigi, dichiarasse che era diventato inevitabile infliggere nuove pene agli italiani, per di più attribuendomene la colpa, ha avuto su di me l’effetto di una pugnalata. Che però mi ha restituito la voglia di lottare». Si esprime così Silvio Berlusconi, in un’intervista esclusiva che il settimanale Panorama pubblicherà nel numero in edicola da domani, giovedì 5 ottobre.

Nell’intervista, Berlusconi aggiunge che si è trattato di «una ritorsione inaccettabile. Un dispetto. Con l’aggravante di attribuire a noi la responsabilità della decisione. Insomma, Letta annunciava nuove tasse e le intestava a noi. Inaccettabile. Altro che colpo di testa mio. È stato il suo un colpo basso. Siccome Letta non è uno sprovveduto mi rifiuto di credere che non abbia compreso il senso delle dimissioni dei nostri senatori e deputati. Le quali sono state consegnate ai capigruppo non contro il governo, ma per dare un segnale drammatico agli italiani di quel che il Partito democratico sta cercando di fare non tanto a me, quanto al corpus della democrazia».

«Quelle dei parlamentari» aggiunge l’ex premier «non erano dimissioni contro il governo, ma contro chi, come il Partito democratico, tradiva le intese costituendo una nuova maggioranza per decapitare i moderati del loro leader, il tutto contravvenendo a principi giuridici irrinunciabili in uno Stato di diritto».

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