Caso Siracusa, risponde l'assessore Sgarlata: "Nessun abuso, solo un attacco politico"
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Caso Siracusa, risponde l'assessore Sgarlata: "Nessun abuso, solo un attacco politico"

Dopo la polemica lanciata da Panorama sulla sostituzione del sopraintendente di Siracusa, risponde l'assessore Maria Rita Sgarlata

Gentile direttore

Le notizie calunniose relative alla costruzione di una piscina abusiva nella casa di mia proprietà sono il frutto di un attacco di natura politica che inevitabilmente segna il momento finale di uno scontro che a Siracusa in questi anni ha visto protagonisti associazioni, cittadini a difesa della città e del suo inestimabile paesaggio da una parte e alcuni imprenditori, tesi a garantirsi porzioni di quel territorio per nuove edificazioni, dall’altra. Tali notizie non rispondono in alcun modo a verità e per contrastarle, a difesa del mio buon nome e del mio operato, mi riservo di adire tutte le opportune vie legali. Nessun abuso è stato commesso: siamo davanti ad un castello maldestramente costruito su una piscina fuori terra prefabbricata, per la quale è stato richiesto regolare permesso per quanto, in qualunque sito on line, manufatti di questo tipo vengano proposti in vendita proprio perché esenti da richiesta di autorizzazione e realizzabili con una semplice comunicazione. Dopo 15 anni di malgoverno che ha consentito ad alcune lobbies di esercitare un potere illimitato sull’assetto urbanistico di Siracusa, amplificando i dati demografici per giustificare un PRG sproporzionato che ha desertificato la città storica per favorire la città sparpagliata, fatta di quartieri dormitorio privi di servizi, la prima amministrazione di Centrosinistra ha veramente cambiato verso. Siracusa non tornerà indietro, anche di fronte al colpo di coda di quelle forze che hanno spadroneggiato e che, in questi ultimi mesi, hanno tentato, giorno dopo giorno, di delegittimare il mio operato da assessore regionale ai Beni culturali (primo, tra tutti, il decreto di perimetrazione del parco archeologico di Siracusa, mirato a tutelare una delle aree archeologiche e paesaggistiche più importanti del Mediterraneo) e, in particolare, la nomina di Beatrice Basile a soprintendente della città, una nomina trasparente e meritocratica avvenuta all’interno di un riordino complessivo della gestione dei beni culturali in Sicilia, fortemente voluto da chi le riforme intende portarle avanti veramente.

Maria Rita Sgarlata

Assessore all'Ambiente, Regione Sicilia

Come scritto nel pezzo "Renzi abolisca le sopraintendenze: a Siracusa l'ennesimo disastro culturale", a pagare quello che l'assessore Sgarlata non esita a definire "un attacco di natura politica" è la splendida Siracusa. Può la sopraintendenza essere affidata a chi è si è già reso protagonista di un episodio su cui non solo la magistratura ha indagato, ma chiesto il rinvio a giudizio? Con la nomina del nuovo sopraintendente, il governatore Rosario Crocetta ha risposto (c.c)

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