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Bangladesh: così l'ISIS ha cambiato strategia

La strage di Dacca è la prima versione stragista degli attacchi jihadisti che negli ultimi due anni si sono moltiplicati

Il sanguinoso assalto di ieri al locale situato nella zona diplomatica di Dacca costituisce in Bangladesh una svolta stragista nell'offensiva dell'estremismo islamico contro stranieri e persone non in linea con l'interpretazione più integralista dell'Islam.

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Dall'inizio dell'anno scorso si sono moltiplicati gli attacchi di stampo jihadista contro blogger e stranieri, musulmani laicisti, esponenti di minoranze religiose, accademici e attivisti per i diritti umani. Ma gli obiettivi erano sempre stati singole persone, scelte per cio' che facevano e rappresentavano.

Tra le persone prese di mira, anche due italiani: il 28 settembre 2015 era stato assassinato a colpi di pistola, mentre faceva jogging in una strada di Dacca, il cooperante Cesare Tavella.

In novembre il missionario Piero Parolari era stato ferito gravemente in un attacco rivendicato dall'Isis. Poi, all'inizio di dicembre, era stato ucciso un cooperante giapponese, Kunio Hoshi, freddato a Rangpur, a nord della capitale, da killer arrivati a bordo di motociclette.

Nel 2016 la serie negativa è continuata con una progressione costante e attacchi sempre più ravvicinati. Ecco i piu' eclatanti.

21 febbraio - Ucciso un capo religioso induista nell'assalto con bombe a mano, poi rivendicato dall'Isis, ad un tempio nel distretto di Panchagarh, dove numerosi fedeli stavano pregando. Due i feriti tra le persone che ascoltavano il brahmino.

7 aprile - Uno studente viene ucciso a Dacca a colpi di machete. Aveva lanciato su Facebook una campagna contro la radicalizzazione dell'Islam e l'omicidio era stato rivendicato da Al Qaida.

23 aprile - Accoltellato alla schiena mentre aspettava l'autobus, muore un professore dell'universita' di Rajshahi (nord-ovest), Rezaul Karim Siddique. Era anche musicista e gestiva due associazioni culturali. L'Isis rivendica l'uccisione.

25 aprile - Nella capitale fondamentalisti islamici uccidono a coltellate mentre era insieme a un amico un attivista dei diritti gay, giornalista-editore della rivista Roobpaan, l'unica che in Bangladesh si occupa dei problemi di omosessuali, lesbiche e transgender. È Xulhaz Mannan, 35 anni, che lavorava anche presso l'ambasciata americana.

30 aprile - A colpi di machete viene massacrato un sarto indu', Nikhil Joarder, che aveva fatto commenti considerati 'sacrileghi' su Maometto.

8 maggio - Sgozzato da estremisti islamici un leader spirituale Sufi, Shahidullah. Era un 'maestro', fervente praticante del sufismo, e predicava a Jumarpara, nel distretto di Tanore.

21 maggio - Tre giovani ammazzano a colpi di machete un medico omeopatico, Sanaur Rahman, adepto della filosofia sincretistica Baul, un misto di religione e musica condannata dagli integralisti islamici.

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STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis

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