Australia, la pubblicità della discordia. Tre ragazzi saltano in aria perché hanno marinato la scuola
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Australia, la pubblicità della discordia. Tre ragazzi saltano in aria perché hanno marinato la scuola

Una gradevole mattinata su una spiaggia apparentemente incontaminata finisce in tragedia. I tre motivi per cui questo spot, in Australia, funziona

Una premessa, anzi, un consiglio: se siete al lavoro o state navigando su internet in compagnia dei vostri figli cercate di controllare la vostra curiosità e finite di vedere questo video solo quando sarete soli o in compagnia di altri adulti interessati alla pubblicità in questione. Per molti, infatti, potrebbe essere motivo di turbamento.

Tutto questo vale solo se siete in Italia, dove questo spot è arrivato rimbalzando sui social network ed è stato abbondantemente criticato. In Australia, invece, dove è stata lanciato il 28 gennaio scorso, è stato un successone. E quello che vorrei provare a spiegare oggi è perché in Australia questo spot viene considerato un capolavoro nel suo genere.

Ripercorriamolo: un paio di ragazzi bellissimi saltano giù dalla finestra della loro scuola per raggiungere un amico in macchina che raccomanda loro di sbrigarsi. In pochi secondi si liberano della loro impeccabile divisa e sono pronti per la spiaggia. Tutto questo in un sottofondo musicale che sembra selezionato apposta per sottolineare il loro inarrestabile desiderio di libertà

I quattro ragazzi si infilano nella prima baia che compare di fronte ai loro occhi, tanto sarà bellissima, selvaggia e ventosa al punto giusto per divertirsi tra le onde. (Gli australiani, me lo hanno detto il giorno in cui mi sono trasferita in questo paese, non vivono la spiaggia, ma il mare). Sembra tutto perfetto. Giornata perfetta, libertà assoluta, risate, divertimento, passione.

Una delle due ragazze invita un amico ad allontanarsi dall'altra coppia, alla ricerca di un po' di privacy in più. Non fa in tempo a trovarla, perché nel frattempo salta in aria. Turbato e incredulo, e di certo prima di aver capito davvero cosa sia successo, il suo compagno fa la stessa fine. Ci sono ovunque schizzi di sangue e gli arti iniziano a volare in ogni direzione. L'altra coppia, terrorizzata, scappa. Ma nessuno dei due riesce a sopravvivere

La telecamera si sposta su una rete vicino alla spiaggia dove un cartello avverte i passanti che il lembo di spiaggia adiacente è un sito in cui vengono regolarmente testati mine ed esplosivi. A quel punto sullo schermo compare una scritta "ecco cosa succede quando si batte la fiacca". Nel fotogramma successivo lo schermo è diventato nero, in maniera da far risaltare ancora di più un secondo messaggio, ancora più semplice e diretto: "Rimanete a scuola". 

Questo spot è stato commissionato ai famosi produttori di Perth Henry & Aaron  da Learn for Life Foundation , una fondazione del Western Australia molto impegnata a sostenere l'importanza dell'istruzione, a tutti i livelli. Per quanto controversa possa essere stata la sua accoglienza al di fuori dei confini nazionali, in Australia ha avuto un successo strepitoso, da almeno 3 punti di vista.

1) Secondo i produttori Henry Inglis e Aaron McCann, tra gli obiettivi di questo spot vi era quello di essere il più anticonvenzionale possibile, e indubbiamente ci sono riusciti.

2) Altro obiettivo era quello di attirare l'attenzione e diventare rapidamente ultra-popolare, soprattutto tra i giovani. Anche questo è stato raggiunto: lo spot, lanciato su youtube appena una settimana fa, ha già accumulato più di 11 milioni di visualizzazioni. E' ben fatto, è cool, e i ragazzi se lo rigirano a catena. E nel frattempo il messaggio di fondo "rimanete a scuola" rimbalza su tablet e smartphone.

3) Questa pubblicità, più che gli stereotipi dell'Australia, descrive la quotidianità di questo paese. Popolata da ragazzi giovanissimi e bellissimi che si godono la vita, che amano lo sport e la vita all'aria aperta, la compagnia e l'amore, e che, se potessero, applicherebbero la "settimana corta lavorativa" dei genitori alla scuola, non perché non sono interessati a frequentarla, quanto perché, dal loro punto di vista, correre spensierati su una spiaggia vale molto, molto di più. Questo, però, non si può fare. Perché l'istruzione è importante, molto di più di lavoro e carriera. Anche perché senza difficilmente sarà possibile costruirsi un futuro professionale ricco e flessibile.  

Quindi insomma, nessun australiano ne è rimasto scandalizzato. Hanno apprezzato la bellezza dello spot in sé, l'originalità dell'idea, la forza del messaggio, e il suo successo in rete. Tanto sanno benissimo che lo scenario apocalittico che viene descritto è totalmente irrealistico. Ma se piace e serve a ricordare a tutti quanto sia importante andare a scuola, allora vale la pena sfruttarlo. Così ha spiegato l'esperta pubblicitaria australiana Katrina A. Jojkity.

Un'ultima precisazione: questo video è stato pensato per la rete e continuerà a circolare soltanto in rete. Dove le persone, e i giovani soprattutto, sono sempre alla ricerca di qualcosa di cool & catchy. Non è adatto per la TV. In parte perché il pubblico per il quale lo spot è stato pensato non la guarda, e in parte perché considerata non adatta per le famiglie. Quindi insomma, anche se solo indirettamente, anche gli australiani ammettono che alcuni di questi fotogrammi sono un po' (troppo) forti.

 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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